Omicidio Fiore. Droga in Casa di Viti

Daniele Viti il 44enne di Veroli accusato di concorso in omicidio sarebbe coinvolto anche in un giro di stupefacenti.

 

Anzi proprio questo potrebbe essere il movente per cui si sono consumati gli ultimi due omicidi nella capitale. 

Nel corso della perquisizione domiciliare infatti in casa di Viti (detenuto a Regina Coeli per concorso in omicidio) sono stati trovati ben quattro chili di cocaina purissima. Forte quindi il sospetto che lo stupefacente facesse parte del carico di droga che era appena arrivato dalla Spagna.

 

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori (squadra mobile di Roma) alla base della morte di Andrea Fiore (in foto) e Luigi Finizio possono esserci stati dei dissidi legati alla spartizione della droga sul mercato romano.

 

Al momento i carabinieri della stazione di Veroli stanno indagando anche sulla vicenda relativa all'incendio di due vetture e del cascinale di proprietà del padre di Daniele Viti.

 

Prima di questi delitti l'uomo era accusato "solo" di stalking e maltrattamenti sui familiari. Oggi, alla luce di quanto accaduto, le indagini puntano su altre direzioni.

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