In un solo giorno Pietro aveva inviato alla ragazza ben 218 messaggi.
Segno evidente che l'uomo stava pressando la giovane barista.
Parliamo di Romina De Cesare.
Come ricorderete la ragazza è stata uccisa a coltellate in via del Plebiscito a Frosinone il 3 maggio dell'anno scorso. Ad ucciderla, secondo l’accusa, il suo ex Pietro Ialongo. Proprio lui, in un solo giorno, avrebbe spedito 218 messaggi a Romina.
A svelare la mole di sms e chiamate il tecnico della procura che ha esaminato i cellulari dei due ex fidanzati. Questi ieri è salito sul banco dei testimoni nel processo che vede imputato Ialongo di omicidio volontario.
Il giorno in cui aveva inviato tutti quei messaggi era il 27 aprile. Proprio cinque giorni prima di morire, la donna aveva contattato la padrona di casa chiedendole di aiutarla a trovare un altro appartamento perché non aveva più intenzione di condividere i suoi spazi con l'ex fidanzato che addirittura arrivava a svegliarla di notte per insultarla e maltrattarla.
Si torna in aula il prossimo 14 settembre. In quella data verranno ascoltati i testi della difesa. I familiari della vittima che si sono costituiti parte civile sono rappresentati dagli avvocati Danilo Leva e Fiore di Ciuccio. L'imputato è invece difeso dal legale Vincenzo Mercolino.
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