La Ricostruzione Dell'Omicidio Bricca

In una sala conferenze colma di giornalisti il procuratore capo della repubblica esordisce: “Avevamo preso un impegno con la famiglia di Thomas che avremmo fatto di tutto per individuare i responsabili dell’efferato omicidio”.

 

Sono state

utilizzate le più recenti e tecnologie investigative. Il Ris di Roma ha ricostruito la scena del delitto in via tridimensionale. Gli accertamenti di natura balistica. Ascoltate utenze telefoniche analizzato il traffico telefonico dei cellulari. 80 persone interrogate alcune ripetutamente. Sopralluoghi e perquisizioni utilizzando anche droni di ultima generazione. Alla fine le conclusioni della procura.

 

Due gruppi contrapposti che si sono scontrati ad Alatri il 28 e 29 gennaio. Hanno dato vita a due risse in piazza. Una persona viene ferita. A questo punto i capi del gruppo cui fa parte la persona ferita decidono un’azione efferata che costituisse un monito per tutti.

 

I due Toson, Roberto e Mattia, padre e figlio erano in sella allo scooter Yamaha Tmax dal quale sono partiti due colpi. A sparare sempre secondo la procura è stato Mattia. Un proiettile ha preso Thomas alla testa. Il ragazzo è morto qualche ora dopo in ospedale. Il colpo (sparato da 19 metri) però era indirizzato a Omar Haoudi un marocchino che avrebbe capeggiato l’altro gruppo. Il killer si è sbagliato, tratto in inganno dal giubbotto bianco che Thomas indossava quella sera, simile a quello di Omar.

 

 

Le indagini della procura avrebbero accertato la presenza dei due Toson sul luogo del delitto la sera del 20 Gennaio scorso. I loro alibi, di trovarsi a Frosinone, alla festa degli Spada, è stato smentito da numerosi testimoni. Agli indagati sono state contestate le circostanze aggravanti di aver agito per futili motivi e con premeditazione. 

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