Preferisce prendere le botte dal padre pur di salvare il suo cane.
Vittima di questa ennesima storia di maltrattamenti una ragazza di 19 anni residente a
Ceprano. Il papà, un operaio di 53anni, è tornato a casa come al solito imbottito di sostanze stupefacenti ed ha cominciato a picchiare lei e la madre etichettandole come delle poco di buono. La ragazza, per sfuggire alla furia del genitore, è riuscita a scappare e a rifugiarsi a casa di alcuni parenti.
Ma l'uomo, che l'aveva raggiunta telefonicamente, le aveva detto che se non tornava a casa avrebbe venduto o addirittura fatto sopprimere il suo cane. La giovane pur di salvare il suo amato Fido era rientrata nell'abitazione.
A quel punto l'uomo aveva subito iniziato a prenderla a calci e pugni. Quella volta però a supportare la ragazza era stata la madre che prendendola per mano era riuscita a fuggire e contattare un centro antiviolenza e chiedere aiuto.
L'operaio adesso è stato rinviato a giudizio per maltrattamenti in famiglia. Mamma e figlia, che si sono costituite parte civile, saranno rappresentate dagli avvocati Rosario e Mario Grieco.
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Contadino (giovedì, 20 luglio 2023 20:05)
Se fossi chi potesse decidere da solo, farei: 1 gli farei zappare i terreni della ciociaria per chi volesse piantare le patate; 2 da mangiare pane e da bere acqua; 3 quando con questa cura torna ad essere un po ragionevole gli farei la stessa cosa che ha fatto alla figlia e alla moglie.