“Ti verremo ad aspettare a scuola”.
È la minaccia rivolta ai giovani che hanno ucciso a calci la capretta di Anagni.
La tensione che si è creata attorno ai ragazzi
non scende. Alcuni di loro hanno paura per il rientro a scuola. I loro genitori sono preoccupati per le reazioni che si sono scatenate dopo l’episodio. Lo hanno segnalato agli avvocati che seguono la vicenda, chiedono garanzie per la loro incolumità.
Intanto la prossima settimana, alla presenza del suo legale difensore Giampiero Vellucci, verrà interrogato il 17enne accusato di aver preso a calci la capretta uccidendola. L’interrogatorio, proprio a causa della tensione che si respira, si terrà in una località protetta.
A carico del 17enne e di altri tredici amici che erano a quella festa c'è un fascicolo d'indagine in cui viene ipotizzato il reato di maltrattamento di animali. Sul clima di terrore che si è generato dopo l’episodio è di nuovo intervenuto l’avvocato Vellucci:
“Abbiamo manifestato - spiega il legale - la più ampia disponibilità a fornire ogni dettaglio ed ogni spiegazione a quanto avvenuto e raccolto dalle immagini. Purtroppo il clima che sta caratterizzando questa fase non aiuta per una serena e piena ricostruzione della vicenda.
Quest'ondata di odio - evidenzia il difensore - sta turbando i ragazzi al punto che alcuni di loro hanno il terrore di tornare a scuola, temendo manifestazioni e rappresaglie”.
Intanto il prossimo 24 settembre è prevista una nuova manifestazione degli animalisti a Fiuggi.
Nella precedente manifestazione tenutasi nella città termale si è rischiato lo scontro nella centralissima piazza Spada. Evitato solo grazie all’intervento delle forze dell’ordine.
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