Invalido al cento per cento a causa di una encefalite non diagnosticata per tempo.
È la storia di
un 46enne ciociaro che nel 2019 si era recato presso il pronto soccorso dell'ospedale di Frosinone con le gambe che gli tremavano e una febbre altissima. Secondo quanto emerso dalla cartella clinica l'uomo sarebbe stato monitorato soltanto 12 ore dal suo accesso nella struttura ospedaliere.
Un tempo prezioso che avrebbe potuto salvare il paziente dalla paraplegia causata dall'encefalite. Oggi il 46enne vive su una sedia a rotelle. A causa di tale fatto i familiari si sono rivolti all'avvocato Maurizio Muffato il quale ha fatto scattare la denuncia per questo caso di presunta malasanità.
A conclusione delle indagini un medico è stato rinviato a giudizio per lesioni colpose. Ma la questione non è ancora definita: il legale difensore, infatti, ha fatto scattare la denuncia per altre nove persone tra medici e parasanitari.
La cosa ancora più sconvolgente è che sulla cartella clinica mancherebbe un allegato di fondamentale importanza.
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