Tre Prefetture Contro la Camorra

Tre prefetture riunite per cercare di contrastare l’espansione della camorra e delle attività criminali.

 

La riunione si è tenuta a Caserta ma a 

partecipare c’erano anche il prefetto di Frosinone quello di Latina, oltre ai dirigenti delle forze dell’ordine delle rispettive province. Lo scopo quello di limitare le infiltrazioni della criminalità organizzata soprattutto il clan dei Casalesi, radicato in provincia di Caserta, ma che estende le proprie ramificazioni oltre le frontiere territoriali per sviluppare interessi e affari anche nel basso Lazio, nelle province di Latina e Frosinone. 

 

Da qui l’esigenza di individuare strategie comuni per intercettare le nuove dinamiche criminali. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato anche le Direzioni Investigative Antimafia di Roma e Napoli, è stata effettuata, prima di tutto, una mappatura delle organizzazioni criminali.

 

Particolare attenzione è stata riservata alla tendenza dei gruppi criminali al reimpiego di capitali di provenienza illecita nel circuito economico, soprattutto con riferimento ad alcuni settori particolarmente attrattivi, anche a seguito degli investimenti connessi al piano nazionale di ripresa e resilienza-PNRR. 

 

Condivisa l’esigenza di incontri periodici dei GIA delle rispettive Prefetture per lo scambio dei sistemi di analisi e dei flussi informativi su base interprovinciale. Individuati pure i settori “sensibili”: logistica, trasporti, edilizia, ristorazione, agroalimentare, ambiente, servizi sanitari e socio-assistenziali. 

 

Le forze dell’rodine e le prefetture di Frosinone, Caserta e Latina collaborano per segnalare le operazioni sospette relative alle operazioni di riciclaggio di denaro. La prima riunione congiunta dei GIA si terrà presso la Prefettura di Frosinone alla fine del mese di novembre.

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