Evade i domiciliari per amore, il giudice lo assolve.
È la storia di un quarantenne di Fiuggi che stava scontando la pena ai domiciliari.
L'uomo
era venuto a sapere che la fidanzata si era ammalata e che, vivendo da sola, aveva bisogno di qualcuno che potesse prendersi cura di lei. Nonostante sapesse a quello che andava incontro trasgredendo la legge, si è precipitato nell'appartamento della ragazza.
Quando i carabinieri si sono recati nell'abitazione del fiuggino per un controllo e non lo hanno trovato, hanno fatto scattare subito le ricerche. L'uomo è stato scovato proprio a casa della fidanzata intento a prestargli le sue cure. Inutile dire che per il 40enne si sono spalancate nuovamente le porte del carcere.
Nel corso del processo però l'avvocato Fabrizio Ambrosi difensore dell'imputato ha sostenuto che il suo assistito si era allontanato dall'abitazione soltanto per prestare aiuto alla fidanzata che si era ammalata. Il giudice ha accolto la tesi difensiva e lo ha assolto applicando di nuovo la detenzione domiciliare.
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