Capretta uccisa.
Ci sono dieci persone che devono rispondere di diffamazione aggravata.
Si tratta
degli organizzatori e di alcuni partecipanti al corteo, peraltro non autorizzato, che si è tenuto nelle città di Anagni e di Fiuggi.
Nella manifestazione vi erano cartelli raffiguranti il volto di uno dei ragazzi indagati per la nota vicenda della capretta uccisa in un agriturismo di Anagni (i giovani si sono difesi dicendo che l'animale era già morto).
Del ragazzo, peraltro minore, oltre a diffonderne il viso, nei manifesti veniva additato come assassino. Di qui la denuncia di diffamazione ed ora l’inchiesta che vede ben dieci persone indagate. Tra queste anche il noto animalista Enrico Rizzi.
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