Tennistavolo. Ferentino in A2

Festa in casa per i gigliati: vittoria sui romani di King Pong nella penultima giornata e promozione in A2.

 

Capitan Marco Talocco in piedi sul tavolo davanti ai tifosi in visibilio. 

Suo il sigillo finale dell’incontro, dopo continui ed emozionanti rovesciamenti di fronte contro il più forte degli avversari. Suo il gesto iconico a simboleggiare un’ascesa in vetta, il finale liberatorio dopo la traversata del deserto.

 

Era il 2007 e il Circolo Tennistavolo Ferentino non esisteva più, ridotto a un paio di tavoli e qualche debito rimasto dopo la cessione del patrimonio sportivo (l’iscrizione delle squadre ai campionati) a un sodalizio romano che mise in piedi una squadra subito alla conquista dello scudetto, per poi fallire l’anno dopo.

 

Uno squarcio aperto su un passato glorioso, fatto di due Campionati Italiani vinti, di Coppe Europee e di ragazzi che partivano da qui per conquistare tornei individuali e maglie della Nazionale. 

“Animati dall'amore per il nostro sport e per la nostra cittadina, abbiamo rifondato dalle ceneri della vecchia società l'attuale Tennistavolo Ferentino. - le parole di Marco Talocco, oggi Presidente, Capitano della squadra e giocatore sempre decisivo - Ci siamo ritrovati nel duplice compito di atleti e dirigenti.

 

Nel primo avevamo esperienza, allenamenti settimanali, tensione pronta a esplodere il giorno della gara per poi, il lunedì, ricominciare da capo. Il ruolo da dirigenti invece ci ha messo veramente alla prova, fare il dirigente ti leva il sonno, ma ci ha restituito maturità e visione. In tutti questi anni abbiamo sorriso a chi ci ha sostenuto ed anche a chi ci ha denigrato.

 

Con il sorriso abbiamo affrontato mille difficoltà, sguardo fisso a raggiungere il nostro obbiettivo: Ferentino in serie A”.

 

Si trattava di vincere in casa per condividere con tutti la festa, incontrando la seconda in classifica, l’unica compagine in grado di battere i ciociari nel girone di andata: lo scarto di quattro punti lasciava un’altra possibilità nell’ultima giornata contro Nulvi (Sassari), ma per i ragazzi era troppo importante farlo davanti ai propri tifosi.

 

In campo Alessandro Pizzi, il romano ormai adottato che, coincidenza premonitrice, mosse proprio con Il Circolo Roma, la squadra che acquistò il patrimonio sportivo da Ferentino, i primi passi nel Tennistavolo. 

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