Arpino Capitale della Cultura e della... Coltura

Gli oli più buoni d’Italia e i latinisti più bravi del mondo si sono confrontati ad Arpino.

 

A partecipare e a vincere anche gli oli ciociari che nulla hanno da invidiare ai più blasonati Toscani, Pugliesi o Siciliani...

I lavori di selezione dei numerosi campioni hanno visto impegnata una giuria composta da 10 assaggiatori professionisti guidati da un Capo Panel. Ad Arpino in questi giorni si celebra la lingua Latina con il concorso “Certamen Ciceronianum Arpinas”.

 

Hanno partecipato gli studenti provenienti da scuole di tutto il mondo (ha vinto una studentessa di Varese). Un modo per comunicare il territorio attraverso la cultura della lingua ma anche dell’olivo e delle eccellenze enogastronomiche. Due caratteristiche che da sempre fanno parte della terra Ciociara. 

 

Sabato la cerimonia di premiazione degli oli presso la sede del comune di Arpino con la partecipazione del Sindaco On. Vittorio Sgarbi. 16 le aziende che sono state premiate nelle diverse categorie: Evo, Dop, Igp, Bio, Monocultivar. 

 

Tra queste c’è anche quella di Giovanni Spirito (in foto), un produttore d’eccellenza che ha partecipato con un blend composto da Itrana, Frantoio e Vallecorsana. Il suo olio ha vinto il primo posto tra i fruttati leggeri. “Non speravo in una vittoria così netta – ha detto Giovanni – ma fa sempre piacere confrontarsi con altri produttori provenienti da tutta Italia. Vincere è stata una grande soddisfazione”.

 

Tra i vincitori anche l’olio di Americo Quattrociocchi di Alatri. Premiata anche un’azienda di Veroli. 

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