È durata poche ore la fuga del 36enne, sorano, che la sera del 9 settembre ha causato l'incidente in via Napoli.
Nel sinistro è rimasto coinvolto un sedicenne, che
ha riportato alcune escoriazioni agli arti inferiori, giudicate guaribili dai sanitari con pochi giorni.
I fatti. L'Ape Piaggio, condotta dal 36enne mentre percorreva via Napoli, giunta all'intersezione con via d'Annunzio, obbligata a fermarsi, ometteva di dare la precedenza e, impegnando l'incrocio, è andata a collidere con il ciclomotore Kimco condotto dal sedicenne.
Il conducente dell'Ape, impaurito, si è dato alla fuga immediatamente dopo, - così ha riferito ai carabinieri — che lo hanno identificato all'atto della sua presentazione in caserma. Si è sentito in pericolo e temeva gravi conseguenze, per questo non si è presentato prima.
Poi, anche grazie al suo avvocato, ha trovato il coraggio di assumersi le sue responsabilità. Nel frattempo, i carabinieri del Radiomobile di Sora avevano fatto già numerose verifiche su autocarri della stessa tipologia presenti in città (una era dal meccanico da tempo e, ispezionata era evidentemente ferma da mesi, un'altra non presentava danni del sinistro, un'altra presentava danni non compatibili). L'individuazione del mezzo sarebbe stata prossima.
La pressione degli accertamenti puntuali dei Carabinieri del Radiomobile di Sora e la collaborazione dei cittadini, che, su tutti i canali social, hanno continuato a fornire indicazioni utili, molti anche chiamando la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Sora, hanno indotto il trentaseienne a presentarsi con il proprio avvocato. Ora, il trentaseienne dovrà rispondere dinanzi all'Autorità giudiziaria di omissione di soccorso.
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