Tre persone indagate per traffico illecito di animali da compagnia, frode in commercio e maltrattamento di animali.
L’operazione è del Nipaf dei carabinieri in collaborazione col servizio veterinario della Asl. I Forestali hanno sequestrato 12 cani e posto il blocco sanitario per sette cuccioli. Gli animali infatti sono stati trovati in box con misure inadeguate, carenza di igiene, presenza di feci e assenza di acqua. Il blocco sanitario è stato disposto per effettuare accertamenti sulla provenienza dei cuccioli nonché lo stato di salute degli animali.
Le attività investigative hanno fatto emergere come l’uomo (di Alatri) e la donna (di Frosinone), in concorso con un medico veterinario, abbiano posto in essere condotte finalizzate a percepire un profitto vendendo cuccioli di cane diversi da quelli pubblicizzati, attraverso documentazione burocratica e sanitaria non veritiera.
In particolare venivano venduti ai clienti degli animali che diversamente da quanto dichiarato non erano di “razza” e non erano in regola con la certificazione sanitaria. Tali condotte, finalizzate a percepire ricavi economici, sono state compiute esercendo un’attività commerciale di vendita degli animali d’affezione (in particolare cuccioli di cani).
Il medico veterinario contribuiva registrando nella banca dati dell’anagrafe canina informazioni non veritiere in relazione agli animali ceduti dai co-indagati.
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