28 Settembre 1924.
Cento anni dalla nascita del più famoso attore italiano ad Hollywood.
Il ciociaro Marcello Mastroianni è nato a Fontana Liri.
Da Fontana Liri alla Fontana di Trevi...
Nella giornata di ieri è stato celebrato e ricordato in tutto il mondo. La Rai e Mediaset hanno mandato in onda i suoi film, il quotidiano “La Repubblica” ha pubblicato un libro. Tantissimi i ricordi e le celebrazioni. A Fontana Liri una serie di iniziative tra cui la presentazione del volume speciale “Mastroianni 100 – Un secolo con Marcello”.
E poi il premio “Mastroianni” che quest’anno è stato consegnato a Leo Gullotta (che ha recitato con Marcello Mastroianni in “Stanno tutti bene”), l’attore e regista Edoardo Leo (interprete, tra gli altri, di successi quali “Smetto quando voglio”, “C’era una volta il crimine”, “Loro Chi?” e “Perfetti Sconosciuti”), l’attore e doppiatore Francesco Pannofino (voce di Denzel Washington, George Clooney o Kurt Russell, autore ed interprete della fortunata serie tv “Boris”);
Sergio Castellitto (che ha recitato con Mastroianni in “Il generale dell’Armata morta”, oltre che voce narrante del documentario “Marcello, una vita dolce”, attualmente anche Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia) ed Ursula Andress (interprete del primo “James Bond – Agente 007, licenza di uccidere” e, con Mastroianni, nel film di fantascienza “La decima vittima”).
Nella serata tantissimi i ricordi come quello di Edoardo Leo che ha raccontato la Fontana di Trevi a lutto il giorno della Morte di Marcello (19 Dicembre 1996). La Fontana di Trevi uno dei monumenti più famosi al mondo grazie anche al Film di Fellini con Marcello Mastroianni ed Anita Ekberg, La Dolce Vita.
Come hanno raccontato gli amici ed i parenti, Marcello era rimasto una persona umile. Di rado festeggiava il suo compleanno.
Della notorietà e di una cerimonia a lui dedicata avrebbe schernito con bonaria ironia l’evento. Non si sentiva una star e pure il ruolo di sex symbol non lo interessava, anzi non pensava neppure di essere bello. Di sicuro è stato e rimarrà uno dei più grandi attori italiani.
Vorremmo che fosse ancora tra noi hanno ripetuto in molti. Chissà se basterà chiamarlo come faceva la Ekberg nella Fontana di Trevi: "Marcello, Come Here".
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