Operazione Stargate. 4 Rom in Carcere

La città di Sora è stata svegliata, alle prime luci dell’alba, dal suono delle sirene delle autovetture dei Carabinieri che hanno fatto scattare l’Operazione denominata “STARGATE”.

 

Le manette sono scattate a

carico di 6 persone, tutte residenti nel territorio, componenti un agguerrito gruppo dedito al traffico di sostanze stupefacenti. Sono quattro le persone finite in carcere, una quinta agli arresti domiciliari ed una sesta alla quale è stata notificato il “divieto di accesso e dimora” nella provincia di Frosinone.

 

L’indagine ha fatto emergere come due distinti nuclei familiari, appartenenti entrambi ai ceppi di etnia ROM dimoranti nel Sorano, si fossero coalizzati, addirittura coabitando, per gestire una fiorente attività di smercio di sostanze stupefacenti. I Carabinieri li hanno intercettati per mesi, riuscendo a captare e man mano a ricostruire l’articolato “modus operandi”. Una serie di segnali telefonici per arrivare poi allo “StarGate”, ossia il maestoso cancello di ingresso della Villa dove le due famiglie dimoravano, attraverso il quale i clienti accedevano e si rifornivano dello stupefacente.

 

Numerosissime le cessioni documentate dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Sora, che hanno condotto l’operazione sotto la stretta direzione della Procura della Repubblica di Cassino. Più di 1.200 cessioni di eroina ricostruite dai Militari del NORM di Sora, per un volume d’affari superiore ai 70.000 €uro in poco più di tre mesi di indagini.

 

Le comunicazioni avevano un linguaggio criptico appositamente studiato dagli spacciatori che venivano contattati su un’unica utenza intestata a persona inesistente di cui il gruppo criminale si era approvvigionato. Veniva utilizzato un telefono di vecchia generazione, per destare meno sospetti possibili e per offrire agli investigatori meno spunti di indagine possibili.

Gli Arrestati

4 Ordinanze di Custodia Cautelare in Carcere a carico rispettivamente di D.M., 38enne, D.C., 44enne e sua moglie B.V., 36enne, D.A., 37enne, i primi tre di etnia ROM, il quarto vicinissimo all’ambiente Sinti con cui è collegato da anni. Disposti invece gli arresti domiciliari nel comune di residenza, Broccostella, per il B.A., 49enne. Mentre per la moglie del 38enne, S.S., 40enne originaria di Isernia, è stato disposto il divieto di accesso e dimora nella provincia di Frosinone.

Perquisizioni e Sequestri.

 

Contestualmente all’esecuzione delle Misure Cautelari Personali sono state effettuate numerose perquisizioni, anche avvalendosi del supporto di Nathan il pastore tedesco antidroga del Nucleo di Roma Santa Maria di Galeria, proprio per non lasciare nulla di intentato.

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