L’ha convinta a venire in Italia promettendole un lavoro onesto e remunerativo.
Le aveva anche pagato il biglietto.
Lei era partita fiduciosa
e convinta di cambiare vita. Alla fine però si è ritrovata a svolgere il mestiere più antico del mondo. Sì, perché una volta giunta in Italia lui l’ha venduta ad un protettore e questi, a forza di botte, l’ha convinta a prostituirsi. La ragazza, una rumena di 24 anni, ha tentato di sfuggire ma ogni volta erano calci e pugni.
Il suo protettore le aveva confiscato anche il passaporto così non poteva andare da nessuna parte. Quando qualcuno le ha fatto il nome di un avvocato, dicendole che poteva uscirne fuori, lei ci ha provato ad andare nello studio del legale ma il protettore l’ha raggiunta anche lì e, incurante di dove si trovasse, l’ha presa a schiaffi portandola via di forza.
Lei però non si è arresa e, come ha potuto, ha denunciato tutto alla polizia. Di qui sono partite le indagini nei confronti del suo aguzzino, 40enne già noto alle forze dell’ordine. Ieri è partito anche il processo. L’uomo deve rispondere di maltrattamenti e lesioni oltre che sfruttamento della prostituzione.
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