Truffa aggravata nei confronti dell’INPS.
Questa l’accusa nei confronti di due professionisti.
Si tratta di
un consulente del lavoro ed un ingegnere. I due avrebbero messo su un sofisticato sistema che riusciva a creare assunzioni retroattive fittizie di lavoratori (più di 240 posizioni lavorative).
Tali lavoratori, trascorso il tempo utile a far maturare l’indennità di disoccupazione (c.d. NASPI), venivano licenziati e pilotati nella successiva presentazione della domanda per l’ottenimento della NASPI.
Ingente il danno causato alle casse dell’INPS, per un importo complessivo pari a circa 930 mila euro, senza pensare poi ai periodi lavorativi utili ai fini pensionistici.
L’indagine porta la firma della guardia di finanza. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Frosinone ha emesso il decreto di rinvio a giudizio nei confronti dei due professionisti indagati.
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