
È iniziato questa mattina il processo a carico del noto influencer animalista Enrico Rizzi.
Questi deve rispondere di diffamazione aggravata e continuata.
I fatti
sono accaduti il 3 settembre 2023, qualche giorno dopo l'episodio della capretta uccisa in un agriturismo di Anagni. Rizzi avrebbe organizzato due manifestazioni, una ad Anagni e l'altra a Fiuggi.

In queste manifestazioni sono stati esposti dei cartelli in cui si definiva assassino il giovane indagato, all'epoca minorenne.
Cartelli con tanto di foto, nome e cognome del ragazzo.
Nell'udienza di oggi, presso il tribunale di Frosinone, è stato ascoltato il dirigente della questura Gianluca Di Trocchio.
Il commissario ha confermato che sia Rizzi che i suoi proseliti manifestanti avevano in mano i pannelli con la foto del giovane minorenne con tanto di nome e cognome.
In aula l'avvocato Giampiero Vellucci a rappresentare gli interessi della famiglia del ragazzo e l’avvocato Alessio Borgese in difesa dell’imputato Rizzi. Quest’ultimo verrà ascoltato nella prossima udienza che si terrà ad ottobre.
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