
Gravissima la situazione dell’Ater.
“Stipendi non pagati, servizi fermi, personale abbandonato”.
La denuncia
arriva dai sindacati che hanno proclamato lo stato di agitazione. Si è svolta oggi “senza neppure la concessione di un locale idoneo da parte dell’Amministrazione” l’Assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dell’ATER di Frosinone, alla presenza dei dirigenti sindacali territoriali e regionali di FP CGIL, CISL FP e UIL FPL.
L'incontro si è reso necessario “alla luce dell’intollerabile stato di abbandono in cui versa l’Ente, attualmente in fase di commissariamento.

Non solo non sono stati corrisposti gli stipendi del mese di maggio, ma l’ATER è oggi incapace di garantire le attività minime di manutenzione delle abitazioni popolari, né riesce a fornire al personale i materiali e gli strumenti essenziali per lo svolgimento delle proprie mansioni”.
Una situazione drammatica che colpisce al cuore i lavoratori e gli inquilini. Di qui la decisione di proclamare lo stato di agitazione.
La risposta di Iannarilli. "Gli emolumenti del mese corrente sono stati liquidati il 30 maggio - spiega il commissario Ater - La situazione attuale è figlia di passate gestioni che hanno messo in ginocchio l’ente consegnandolo ad una pletora di creditori, imprese, liberi professionisti ed enti che legittimamente chiedono di essere pagati".
Iannarilli parla anche di una forte situazione debitoria dell'ente che vanta crediti nei confronti degli inquilini morosi. "L’agenzia di riscossione incaricata di riscuotere crediti ha già recapitato migliaia di avvisi di pagamento ai morosi". Il Commissario fa anche notare che "se l’Azienda non riscuote non ha risorse per gli stipendi".
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