
I carabinieri festeggiano il loro compleanno: 211 anni.
La cerimonia si è svolta ieri presso
la villa comunale di Frosinone.
La storia dei carabinieri parte dal lontano 13 luglio 1814, con la promulgazione delle Regie Patenti che istituirono a Torino il Corpo dei Carabinieri Reali, un corpo d’élite formato inizialmente da soli 803 militari, armati di carabina, da cui deriva il nome Carabinieri, prescelti per “saviezza e buona condotta” e caratterizzata per la loro vicinanza alla Comunità.

Le celebrazioni per la ricorrenza hanno avuto inizio nella mattinata, con la deposizione da parte del Comandante Provinciale, Col Gabriele Mattioli, di una Corona di Alloro alla targa in memoria ai caduti collocata nella Caserma “Alberto La Rocca” di Viale Mazzini, sede del Comando Provinciale.

A seguire, alle ore 11.00, presso la Villa Comunale 60 alunni dell’Istituto Comprensivo 4^ “Amedeo Maiuri” di Frosinone, accompagnati dai loro insegnanti, hanno partecipato con profonda emozione, mettendosi sugli “attenti”, alla cerimonia dell’Alzabandiera e sventolando le bandierine tricolori.
Per la ricorrenza nella Villa Comunale sono stati esposti alcuni veicoli in dotazione ai reparti dell’Arma territoriale ed ai Carabinieri Forestali, ed allestiti stand da parte della locale Associazione Nazionale Carabinieri che ha esposto uniformi storiche e buffetterie.

Nei locali a piano terra della struttura “Casa De Matthaeis”, è stata esposta una raccolta di opere, dedicate all’Arma dei Carabinieri, degli artisti Daniela Nardelli, fervente estimatrice della Benemerita, nonché figlia di Carabiniere che in passato ha donato al Comando Provinciale Carabinieri di Frosinone l’opera, in originale, denominata “Equità ed Equilibrio” e del conterraneo Giuseppe Morano, artista contemporaneo che di recente ha donato l’opera dal titolo “ANNO 2097” esposta in villa nella circostanza.

Alle 17,30 si è entrati nel vivo della cerimonia presso la Villa Comunale, suggellata dalla presenza del Prefetto, dr. Ernesto Liguori, con la numerosa partecipazione di Autorità militari, civili e religiose e di cittadini. Dopo gli onori al Comandante Provinciale, che ha passato in rassegna lo schieramento, la cerimonia ha avuto inizio con la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Comandante Generale dell’Arma, Gen. C.A. Salvatore Luongo.
Frusinate Terra di Eroi

Nel prendere la parola il Comandante Provinciale, Colonnello Gabriele Mattioli ha rimarcato quello che è l’essenza del Carabiniere da 211 anni ad oggi, “servire al meglio il proprio paese, la collettività nazionale”.
Il colonnello ha poi voluto evidenziare che proprio il frusinate è la patria di tanti giovani Carabinieri che durante i conflitti mondiali hanno sacrificato la loro vita per la difesa dell’Italia e la salvaguardia delle popolazioni: il Carabiniere Alberto La Rocca di Sora, il Carabiniere Vittorio Marandola di Cervaro, il Carabiniere Mario Vona di Monte San Giovanni Campano, le cui spoglie dalla Germania sono tornate nel paese natio nello scorso mese di aprile, il Cappellano Militare Don Giuseppe Morosini di Ferentino, 9 dei 335 fucilati nell’eccidio delle Fosse Ardeatine erano di Ceccano, Ferentino, Paliano, Patrica, Serrone, Sora e Veroli, e molti altri deceduti nei bombardamenti a Cassino, Pontecorvo e Frosinone.
Durante la cerimonia si è proceduto alla consegna delle attestazioni di merito concesse ad alcuni Carabinieri del Comando Provinciale distintisi in attività di servizio e prescelti fra numerosi protagonisti dell’intensa attività operativa, ricca di risultati e frutto del corale impegno di tutti i Reparti.
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