VIDEOCON: LICENZIATI!

Anagni. E’ finita. Tutti a casa e senza neanche un saluto. Gli ex operai  Videocon sono stati licenziati tutti. Da oggi in Ciociaria ci sono altri mille lavoratori senza occupazione, senza ammortizzatori sociali. Nel verbale redatto oggi 29 Maggio in Regione questi volti storici dell’azienda, un tempo leader nella produzione del tubo catodico, sono stati definiti: “strutturalmente esuberanti” rispetto alle esigenze aziendali dell’unità produttiva di Anagni. E mentre sotto il palazzo della regione circa 200 operai, partiti da Frosinone, attendevano speranzosi una discussione sul loro futuro che approdasse ad una proroga della cassaintegrazione in deroga, un foglio di poche righe firmato e controfirmato in calce ha posto fine ai loro sogni dando forma invece alle loro paure. “Non esiste altra soluzione che il licenziamento collettivo dell’intero personale.” Recita cosi la fine del verbale di questo incontro. Una delusione per gli operai che hanno sfilato da soli sotto quel palazzo. Una batosta per l’intero territorio.  Abbandonati da tutti i volti amici dei politici che avevano fatto tante promesse dalla pagine facebook del gruppo la rabbia e la delusione trova spazio più che mai in questa giornata che resterà nella storia dell’azienda. E mentre in provincia ci si perde in chiacchiere rispondendo all’ironia di Grillo sulla nostra terra, in 1094 questa notte non dormiranno pensando al futuro che li attende. Domani è un altro giorno e gli operai si sono dati appuntamento in fabbrica ad Anagni per una riunione pomeridiana sul da farsi. Sono decisi a non gettare la spugna. Una vertenza lunga sei anni, manifestazioni su manifestazioni, digiuni, cortei, assemblee, incontri istituzionali, notti in bianco dentro una tenda sotto la Prefettura. Alla fine cosa resta?

 

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Commenti: 1
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    Giuseppe Longo (giovedì, 30 maggio 2013 16:44)

    Signori che dire, io nel mio piccolo ho cercato disperatamente e a più riprese di dar voce alle Vostre esigenze. Era del tutto normale dopo la vergognosa assenza di tutti i politici del Nord della Ciociaria, alla trasmissione televisiva di Giletti che la cosa finisse così, altrimenti, statene certi, si sarebbero presentati in massa per rivendicare il loro impegno. Io pur cosciente che con la solidarietà,di certo, non si risolve il problema del pranzo e della cena, torno ad esprimervela e chiedo a tutti i lavoratori ex Videocon in particolare a quelli residenti ad Acuto, mio paese natale, di fare gruppo e quando tra un anno esatto questi personaggi, in cerca di autore, verranno a bussare alle Vostre porte per chiederVi il voto, siate pronti e con la salivazione ben allenata, scatarrategli in faccia. In alternativa potrete sempre ricorrere all'ironia, con ad una delle frasi più simpatiche del comico Antonio Albanese ovvero:"Non ti sputo che t'amprofumu. Non ti piscio che ti lavo. Non ti caco che ti inciprio!". Decidete Voi, al momento, quale debba essere il modo migliore per accoglierli.