Frosinone. "Addio mamma Videocolor." Questo il saluto di commiato che gli ex operai Vdc hanno riservato a quella che è stata definita negli anni la madre Videocolor, l'azienda che ha sfamato e consentito a più di mille famiglie di vivere, crescere i figli, ed avere un vissuto dignitoso. Hanno scelto piazza Gramsci per questo saluto simbolico, una piazza, sede del palazzo dell'Amministrazione Provinciale, e teatro neglli anni di cortei, manifestazioni, sit-in che hanno fatto la storia di questa azienda un tempo leader nella produzione del tubo catodico. Come lo stesso tubo catodico scalzato dai moderni schermi Lcd, anche la Videocolor se ne va. Di questa azienda fiorita negli anni 70 ad Anagni resta solo un gigantesco scatolone vuoto e fatiscente nella zona industriale dlela città dei papi e restano 1094 operai, dai volti stanchi, invecchiati e rassegnati all'andare del tempo e alla fine delle speranze risposte nella ripresa produttiva. Alla mezzanotte di oggi queste 1094 persone saranno ufficialmente in mobilità, ovvero ufficialmente licenziati. In pratica a quanti di loro superano i cinquant'anni anni spettano quattro anni di stipendio al dieci per cento in meno rispetto alla
cassaintegrazione; per quanti sono al di sotto dei cinquant'anni spetteranno tre anni di stipendio (mobilità). Troppo giovani per andare in pensione, troppo vecchi per essere ricollocati? Sembrerebbe di si. L'amaro in bocca che resta, secondo quanto afferma anche Gino Rossi, operaio Vdc (ancora per poche ore) nell'intervista a fianco, è proprio la situazione enigmatica che li attende.
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mario (sabato, 01 febbraio 2014 14:55)
che peccato.e pensare che vi ho lavorato per11anni
mario (domenica, 23 agosto 2015 16:12)
Che fine.E pensare che vi ho lavorato per 12 anni,(prima di avere un grave incidente).Sapere che ha chiuso mi addolora.Ma spero che riapra