"Tra cocchieri non si tirano frustate"

Alcuni lettori ci hanno criticato perchè non abbiamo pubblicato il nome della testata giornalistica finita sotto indagine della guardia di finanza. Rispondiamo a Piero in particolare, che ci ha suggerito il titolo del pezzo, ed invitiamo tutti ad una riflessione su quanto accade nel mondo dell'editoria.

"Caro Piero il discorso è un po’ più complicato e non può essere ridotto ad una frase fatta o ad un modo di dire.

Che l’editoria ed in particolare la carta stampata stia passando un periodo di crisi lo si sapeva da tempo: la crisi di “Ciociaria Oggi” con il sequestro del giornale, la chiusura delle sedi periferiche, gli stipendi arretrati dovuti ai giornalisti; La chiusura della sede locale del quotidiano “Il tempo” e le difficoltà economiche de “La provincia” erano note. Alla questione abbiamo dedicato più di un articolo già diversi mesi fa.

Parliamo dei finanziamenti all’editoria. Le sembra giusto che un parlamentare, solo perché parlamentare, possa mettere su un’iniziativa editoriale e ricevere finanziamenti, mentre chi fa questo di mestiere, ed offre un servizio ai cittadini, non ne possa godere? O magari per avere finanziamenti deve rispondere a tutta una serie di requisiti che al parlamentare non vengono richiesti? Chiariamo che chi le parla non ha ricevuto un euro di soldi pubblici. Per quanto riguarda il pubblicare o meno il nome degli indagati non l’abbiamo mai fatto: non stiamo difendendo proprio nessuno. Anzi, se ci pensa, dalla chiusura di un competitor in teoria noi dovremmo avvantaggiarci. Ma riteniamo che la concorrenza, soprattutto nell’editoria, è “cosa buona e giusta”. Giusta per il lettore: la pluralità dell’informazione è l’ossigeno della democrazia. Se il quotidiano in questione dovesse chiudere, il giorno dopo tutti noi saremmo più poveri. Noi ci auguriamo che ciò non accada. Sulla vicenda giudiziaria non entriamo nel merito, la giustizia faccia pure il suo corso. Pensiamo però che la questione sia di natura politica ed in quella sede vada affrontata e risolta".

Scrivi commento

Commenti: 1
  • #1

    piero (martedì, 16 luglio 2013 13:13)

    vi riconosco il coraggio e la lealtà per avermi risposto,ma dite una bugia quando affermate di non ricevere contributi da noi cittadini carpitici con l'inganno da governi cui vanno bene solo le notizie poco scomode per loro.
    Azzeriamo tutto e diamo solo il 10%del finora dato all'editoria di politica e cronaca ma alla condizione di non essere di parte altrimenti davvero si azzerano i contributi.
    Ma poi chi dice che un piccolissimo aiutino piccolo piccolo non si deve dare alla rete-web?
    Vi auguro di raccogliere tanta tanta attività pubblicitaria ma di prodotti genuini che non appesantiscono il salario dei lettori,pubblicità etica una volta per sempre.
    In bocca al lupo anche per me.