Nervi tesi tra Regione ed ex Lsu. Forse si aprono spiragli ma siamo sul fronte del "vedremo"

Frosinone. Si intravedono spiragli nella vertenza contrattuale degli ex Lsu ciociari. Questa almeno la lettura tra le righe della riunione convocata dall'Ass.re Valente sulle stabilizzazioni. “Tutte le altre sigle sindacali hanno disertato la riunione chiedendone all'ultimo momento il rinvio  -afferma Elisabetta Callari dell’ USb-   come se l'urgenza di capire come la Regione intenda risolvere il problema possa essere rinviata.” L'Assessore ha scelto di mantenere la riunione con USB, "quale sindacato – continua la Callari-  che per primo ha sollevato la questione alla Regione ed ha maggiore rappresentatività tra i lavoratori". Il risultato dell’incontro ce lo riferisce proprio l’Usb attraverso Elisabetta Callari: “L'assessore conferma l'impegno a trovare una soluzione con il Ministero del lavoro per la copertura delle convenzioni, poiché la Regione non dispone di risorse e sono ben consapevoli che queste vanno trovate entro Settembre per evitare i licenziamenti e le sospensioni dei contratti a tempo determinato, per incapacità dei bilanci comunali di farvi fronte”. La soluzione regionale, per le eccedenze, sarà la riapertura delle fuoriuscite su base volontaria, ma anche per questo devono trovare i soldi. “Solo a Settembre sapremo se il Ministero del lavoro farà un'apertura di credito”.  La proposta di USB per le eccedenze è di mettere a punto la possibilità di trasferire i lavoratori in enti e comuni vicini, e contestualmente chiedere al ministero una norma specifica per sanare le assunzioni e consentire la trasformazione a tempo indeterminato. “Come già comunicato ci sono i soldi per la fuoriuscita, ma non hanno saputo darci i tempi sull'erogazione: USB ha ribadito il pagamento diretto e la non tassazione del contributo. Si sono presi l'impegno a verifica la fattibilità”.
Ieri mattina intanto si è tenuto il quarto presidio di protesta a Frosinone in occasione della riunione del Cal con i Comuni e una delegazione di lavoratori ha preso parte alla riunione e in seguito ha parlato con il Presidente e il Vice Presidente.  L’ impressione dei lavoratori è che : “Il CAL – conclude la Callari- fa da cuscino con i Sindaci, ma il problemi restano sul piatto. I lavoratori iscritti nell’ USb non demordono e tengono alta l’attenzione sulla vertenza tanto che  lo stesso sindacato  annuncia una manifestazione al Ministero ritenendola “necessaria” nel caso la Regione mostri indisponibilità a trovare soluzioni credibili.

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Commenti: 2
  • #1

    dheni paris (giovedì, 08 agosto 2013 15:59)

    Lo avevo preanninciato da tempo, che una volta sedata la protesta sul terrazzo del comune di Frosinone e convinti a scendere tutti i lavoratori la situazione non sarebbe cambiata. Chi riumette e' sempre l'operaio.

  • #2

    marinella (giovedì, 08 agosto 2013 18:40)

    E' una VERGOGNA!!!!!! CIOCIARI SVEGLIATEVI QUA BISOGNA MUOVERSI SERIAMENTE ;QUESTI POLITICI CI STANNO ROVINANDO L'ESISTENZA NON SE NE PUO' PIU'.......