"La Marangoni deve tornare a produrre da subito" (foto e video)

Frosinone. E’ durato due ore l’incontro presso il palazzo dell’ente provinciale sulla vertenza Marangoni oggi pomeriggio. A confronto i rappresentanti sindacali ed il commissario Giuseppe Patrizi. La proprietà ha slittato l’incontro a Venerdì alle 8 quando incontrerà Patrizi e poi alle 11 è in programma il vertice in Regione. Quel giorno è atteso come il giorno della verità. Intanto l’appello bipartisan è stato chiaro oggi nella sala Landolfi della Provincia:  “non si deve perdere tempo, occorre fermare l’emorragia di posti di lavoro e riprendere la produzione Marangoni per non perdere la quota di mercato lanciando nel contempo un messaggio positivo al territorio.” Pochi elementi necessari a differenziare la causa Marangoni  dalla fallimentare Videocon dove si è perso tempo per otto anni, si sono susseguiti i sit-in di protesta e le mobilitazioni, la produzione è stata bloccata e lo stabilimento è stato depauperato lentamente fino a diventare un casermone vuoto sancendo di fatto la fine di un’industria storica nella produzione di tv color. “La vertenza Marangoni è diversa” ribadiscono rappresentanti sindacali ed operai. Il sito di via Anticolana ha una sua linea di produzione che, nonostante la sofferenza del mercato dell’auto, può riprendere quota se si procede con una linea d’eccellenza.  Occorre riqualificare la produzione certo, iniettare liquidità e rimettere in moto la produzione. “Togliere il prodotto dal mercato significa scomparire” ha dichiarato con forza Patrizi; “lasciare gli operai con le braccia incrociate davanti alla fabbrica è una sconfitta ogni giorno di più” affermano i sindacati. Intanto fuori dal palazzo della provincia a decine gli operai hanno invaso la piazza. Con pazienza e speranza hanno atteso l’esito dell’incontro e si preparano all’altra azione in programma per domani. Le Rsu effettueranno un volantinaggio presso il mercato settimanale per richiedere la solidarietà della gente e tenere alta l’attenzione sul caso Marangoni.