Tre milioni di euro che l’unione europea stanzierà a favore dei lavoratori della ex Videocon. Lo ha deciso oggi il parlamento europeo con 592 voti a favore e 72 contrari.
I soldi andranno al fondo di adeguamento alla globalizzazione e ne beneficeranno soprattutto gli ex dipendenti licenziati nel settore della produzione di televisori.
Oltre ai tre milioni dell'Europa l’Italia si è impegnata a stanziare altrettanto. Si tratta di un notevole flusso di denaro che andrà a sostegno dei lavoratori licenziati sotto forma di sostegno alle start-up, orientamento professionale e formazione.
Una vera e propria manna dal cielo per l’area nord della Ciociaria dove già esiste un accordo di programma il quale ora avrà anche il sostegno dell’unione europea.
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un lettore (martedì, 15 aprile 2014 21:32)
Molto bene sono contento per i colleghi Operai della Videocon . Ma adesso voglio dire una cosa Tajani , De Angelis , Pallone , E tutti gli altri Europarlamentari per i lavoratori rimasti Ilva, Marangoni, Multiservizi, Ecc.Ecc. cosa stanziate UN PAR DI PALLE.
juju (mercoledì, 16 aprile 2014 15:48)
in italia sembra che gli unici ad essere rimasti senza lavoro sono gli ex dipendenti videocon, molti dei quali hanno preso la cassa integrazione per anni, continuano a percepire la mobilità e lavorano tranquillamente in nero.tutti si preoccupano di loro e di tutti gli altri licenziati che non hanno avuto lo stesso trattamento economico non frega niente a nessuno.
? (giovedì, 17 aprile 2014 14:21)
Si parla di Multiservizi, Ilva, Marangoni, Videocon .... ma di tutti gli operatori autonomi, che se lavoravano incassavano, viceversa non, chi ne parla? Nessuno!
Chi ha mai controllato quei "cassaintegrati" che lavorando in nero hanno fatto concorrenza sleale ai "lavoratori regolari"?
Che dire poi dei "Socialmente Utili", invenzione di qualche anno fa, con vari risvolti discutibili e per di più con alcuni lavoratori non lavoratori, che in qualche caso hanno creato problemi anche ai veri lavoratori?
Purtroppo in Italia non tutti vengono trattati allo stesso modo! Perché?
Lo hai detto (giovedì, 17 aprile 2014 22:50)
Siamo in Italia