Accordo di Programma. Unindustria svela i nomi delle quattro aziende che hanno aderito

“Siamo soddisfatti che quattro importanti aziende del territorio, tra l’altro tutte associate ad Unindustria, abbiano deciso di presentare la domanda per usufruire dei benefici previsti dall’Accordo di programma”

 

A parlare il presidente degli industriali ciociari Davide Papa che interviene sull’accordo di programma per il rilancio economico occupazionale dell’area nord della provincia.

 

Quattro sono infatti le aziende interessate a fare impresa nella zona. Tra queste Sanofi Aventis, la ex Squibb per il settore farmaceutico, la Prima di Torrice e la Marangoni di Anagni nel settore Automotive. I nomi però non sono stati ancora stati confermati, si tratta per ora solo di indiscrezioni.

 

Quel che è certo è che le quattro aziende potranno accedere ai 180 milioni di euro messi a disposizione dalla regione e dal Ministero delle sviluppo economico.

 

“Siamo altrettanto fiduciosi – continua Papa –che i quattro progetti, al vaglio di Invitalia, verranno ora valutati positivamente nel merito. Un passo importante, dunque, che sta a dimostrare che quando si lavora bene e soprattutto insieme, si riesce ad ottenere importanti risultati.

 

Auspichiamo – continua Papa – che con l’approvazione di questi importanti progetti non soltanto le aziende interessate, ma anche l’intera economia del nord della provincia possa avviarsi verso l’auspicata ripresa. Confermiamo, altresì, che nel frattempo stiamo lavorando anche per il rilancio anche delle altre aree del frusinate”.

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Commenti: 2
  • #1

    Politica (martedì, 06 maggio 2014 18:02)

    40 miliono di euro dell'Accordo di Programma sono una bella iniziativa, però serviranno solo a ricollocare gli ex videocon e qualche over 50 in mobilità da almeno due anni. Alla provincia serve una politica industriale seria ed attrarre investimenti non sistemare questioni a scopo elettorale. La colpa della crisi industriale è che chi ci ha governato ha svenduto risorse e territorio per poltrone a Roma, bisogna puntare sul turismo e sulle energie rinnovabili e potenziare i distretti che abbiamo. Serve creare lavoro non assistenzialismo

  • #2

    banana republic (martedì, 06 maggio 2014 22:49)

    industria farmaceutica, lungimiranti...se non si può cambiare lo stile di vita dei disoccupati non resta che curarne i sintomi...