La Cassa Integrazione? Ci pensa la banca

Sono migliaia i lavoratori della provincia di Frosinone che si trovano in cassa integrazione. Il peggio è che l’ammortizzatore sociale spesso arriva in ritardo anche di un anno. Insomma tante le famiglie che non percepiscono un euro da mesi ed hanno serie difficoltà ad andare avanti.

Per questo le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl, Uil hanno firmato un accordo con la Banca Monte dei Paschi di Siena. L’accordo prevede che sia la banca a coprire le esigenze economiche delle famiglie, anticipando l'indennità dovuta dall'Inps. Cosa prevede l’Accordo: la Banca Mps metterà a disposizione del dipendente, con cadenza mensile, un importo pari all'80% della retribuzione al netto degli oneri sociali e fiscali, rilevabile dalla busta paga e comunque per un importo complessivo massimo di 6 mila euro.

L'accordo prevede l'apertura di credito in un apposito conto corrente intestato al dipendente, con tasso di interesse applicato pari all'Euribor 3 mesi/base 360. “Con questa intesa - commentano Cgil, Cisl e Uil - vogliamo dare un segnale in risposta ai bisogni di tante famiglie che rischiano di trovarsi in difficoltà a causa dell'attuale congiuntura economica”.

Si tratta di una misura che incide sulle necessità più immediate di chi, da mesi, è senza stipendio o non riceve gli ammortizzatori sociali e che dunque ha bisogno di risposte concrete. “Noi - concludono i segretari Guido Tomassi (Cgil), Pietro Maceroni (Cisl) e Gabriele Stamegna (Uil) - attraverso i canali delle Organizzazioni Sindacali, divulgheremo l’Accordo per raggiungere la platea più ampia dei Lavoratori della Nostra Provincia, affinché possano utilizzare questa opportunità, consapevoli che sono migliaia le persone interessate”.