Scioperi e ritardi. Pendolari infuriati

Lo sciopero dei ferrovieri è iniziato ieri sera alle 21 ma i disagi soprattutto per i pendolari della tratta Roma Cassino sono iniziati molto prima.


I treni già del pomeriggio hanno subito diversi ritardi, ma l’apice è stato raggiunto attorno alle 19.00 presso la stazione di Ciampino.


Il regionale delle 18.07 (con destino finale Caserta) è arrivato con oltre mezzora di ritardo a Ciampino, qui i viaggiatori sono stati invitati a scendere per prendere il treno in sosta al binario 7.


Tale treno (partito alle 18.42 da Roma) era già colmo e, quando gli oltre mille viaggiatori del regionale delle 18.07 vi si sono riversati, è stato inevitabile che la tensione salisse.


La denuncia arriva dal comitato pendolari secondo i quali la soluzione adottata era improponibile “per prima cosa era impensabile riversare i viaggiatori di due treni (solitamente affollatissimi) in uno solo, scrive Pietro Fargnoli Presidente del comitato Roma Cassino Espress -  secondo è stato sostituito un treno diretto a Caserta con uno diretto a Cassino assicurando ai viaggiatori Campani che lì avrebbero potuto usufruire di una fantomatica coincidenza; piccolo particolare: alle 21 sarebbe iniziato lo sciopero e i viaggiatori campani hanno visto in faccia la concreta possibilità di non rientrare a casa”.


Cosa è successo dunque? “I viaggiatori hanno bloccato il binario del treno pronto al binario 7 e il capotreno del regionale delle 18.07 è scappato senza dare informazioni; nel frattempo al binario 7 il capotreno del regionale delle 18.42 ha provato a gestire la situazione ma, vista l’esasperazione dei pendolari anche in seguito a diversi giorni di disservizi, è stato necessario l’intervento della polizia”.


Come si è usciti da questa incresciosa situazione? “Semplice, grazie all’idea di un pendolare che ha proposto di far effettuare una fermata straordinaria a Ciampino al regionale in partenza alle 19.07 da Roma ed ha proposto che lo stesso treno continuasse straordinariamente per Caserta. Polizia e capotreno a questo punto hanno comunicato questa proposta alla sala operativa e questa è stata la soluzione che ha permesso a tutti di lasciare la stazione di Ciampino poco prima delle 20.00”.


Il tutto comunque senza che i pendolari abbiano potuto avere informazioni su quello che stava succedendo. A questo punto quindi è lo stesso Pietro Fargnoli a chiedere alla Regione Lazio di specificare “quale sia l’importo delle penali addebitate a Trenitalia per questo disturbo”.

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Commenti: 4
  • #1

    un lettore (venerdì, 27 novembre 2015 11:14)

    Secondo il Premier Matteo Renzi L'Italia sta ripartendo alla grande e come al solito i Treni portano ritardo. Il Popolo Italiano e' allo stremo ci vuole solo un Miracolo Altrimenti siamo arenati e non ripartiamo piu'.

  • #2

    Frioni Franco.Roman (venerdì, 27 novembre 2015 11:32)

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  • #3

    Decima (venerdì, 27 novembre 2015 18:26)

    Date 1/10 del mensile del dirigente più pagato di ffss al viaggiatore suggeritore e ne farete un uomo felice. Poveri noi, popolo di smidollati.

  • #4

    franco (sabato, 28 novembre 2015 10:05)

    ... parole, parole, parole. Ormai sono 50 anni che la tratta Roma cassino ha sempre le stesse problematiche. A questo punto credo che parlare di incapacità degli amministratori sia improprio. Penso cii sia una precisa volontà affinché le cose non cambino a favore dei viaggiatori.