Otto Mesi per un Rimborso

 

“Sono 8 mesi che aspetto un rimborso di 598 euro che mi sono stati riconosciuti in bolletta direttamente dal gestore idrico. Ho fatto una regolare richiesta  di non conguagliarlo in bolletta, ma di averlo in denaro. Mi hanno detto che avrei ricevuto a casa la raccomandata con un assegno postale entro 60 giorni.

 

Di mesi ne sono passati 8 ma, non c’è ancora traccia di niente. Ho sollecitato più volte gli uffici interessati e ogni volta c’è una scusa diversa: l’ultima volta mi hanno detto che mancava una firma di un dirigente e che comunque (eravamo a maggio 2016) era prossima la liquidazione”.

 

N.D. è un utente di un paese della Valle dei Santi e stufo a questo punto di aspettare ha deciso di fare un ricorso all’Autorità per l’energia, gas e acqua e, se necessario, un esposto alla Procura della Repubblica perché afferma “non è possibile che l’ultima parola ce l’abbia sempre il più forte”.

 

Da tener presente: la Carta dei servizi prevede che in caso di difformità nella fatturazione e di richiesta da parte del cliente di liquidazione in denaro, il tempo previsto è di 50 giorni lavorativi.

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