Il sindaco non consegna le chiavi. Acea minaccia di portare le carte in Procura

Si profilano risvolti pericolosi nella vicenda Acea Ato5 – comune di Cassino.

 

Infatti, così come aveva preannunciato, il sindaco D’Alessandro ha tirato fuori il colpo a sorpresa che in sintesi è il seguente: con un’ordinanza firmata ieri, condiziona la consegna delle chiavi degli impianti idrici alla certezza che Acea Ato5 sia in grado di immettere acqua nelle condotte; non essendovi, secondo l’ordinanza, questa certezza, in quanto Acqua Campania il protocollo d’intesa - che prevedeva il “ristoro” di 200/l secondo alla città - lo aveva stipulato con il comune e non con Acea, le chiavi non possono essere consegnate. Almeno fino a quando questa condizione non verrà rispettata.

 

Sembra quasi un gioco, ma non è così. La reazione del gestore idrico non si è fatta attendere ed infatti, in una nota diffusa nel pomeriggio di ieri, oltre a preannunciare l’inevitabile ricorso al TAR, ha comunicato che investirà della questione la Procura regionale della Corte dei Conti per eventuali danni erariali causati e la procura della Repubblica di Cassino per le responsabilità penali.

 

Che detta così, sembra uno dei tanti capitoli di una storia senza fine, ma che in realtà potrebbe avere conseguenze pesanti sulla città, se non altro sul piano della mole enorme di lavori da compiere per ammodernare la rete idrica cittadina, ormai ridotta al disastro. Lavori che nessuno farà fino a quando non si metterà la parola fine a questa interminabile vicenda .

 

Ci permettiamo di aggiungere che non sarebbe male se si trovasse una soluzione ragionevole tra le parti in causa, soluzioni che – al netto della guerra ideologica che ha condizionato la campagna elettorale sul tema acqua – si possono trovare tranquillamente. Ma, per trovarle occorre sedersi e discutere.

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Commenti: 3
  • #1

    Ahah (martedì, 13 settembre 2016 12:14)

    Hm... Situazione interessante. Intrighi internazionali, gialli irrisolti, chiavi occultate e scandali del dopo Kennedy. Io sto seriamente pensando di contattare un regista e girarci una fiction.

  • #2

    Per Acea (mercoledì, 14 settembre 2016 08:11)

    Prima di minacciare di portare le carte in procura per Cassino perché non fa un gesto di umanità nei confronti degli utenti.
    Visto che le segnalazioni di guasti al numero verde non producono più nessun risultato anzi spesso si viene anche vessati da chi ci risponde ci dicesse chiaramente a quale santo votarci per vedere ascoltate le nostre suppliche sui guasti.
    Dobbiamo recarci in pellegrinaggio a Vallepietra, a San Pio, a Santiago de Compostela a Lourdes o altro. Ce lo indichi così lo faremo e forse qualche grazia potrebbe anche accadere.
    Probabilmente in questi giorni tutt'a l'armata Acea e' alle porte di Cassino aspettando di conquistarla ed i suoi legionari dimenticano quel che succede negli altri comuni?
    Sarebbe opportuno che lo dicesse a chiare lettere o forse interessano più le apparenze che la sostanza.

  • #3

    Al Sindaco (mercoledì, 14 settembre 2016 08:37)

    Gli dia questo ca..o di bancomat (MAI) così la finiscono e togliendo l'assedio alla città tornano a interessarsi dei problemi degli utenti.