D’Alessandro. I Primi 100 Giorni

Non usa certo mezze parole D’Alessandro quando risponde alla domanda di un giornalista se, come annunciato in campagna elettorale, i consiglieri avessero rinunciato alla loro indennità di carica, risponde: “per i consiglieri se ne parla a fine anno, dal canto mio ho rinunciato allo stipendio dell’Agenzia delle Entrate e prendo solo l’indennità di sindaco, passando da 68.000 a 37.000 euro. La mia famiglia deve pur mangiare!”

 

Si mostra soddisfatto il sindaco di Cassino dei suoi primi100 giorni di governo. Esordisce con i 1800 interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per l’arredo urbano, aiuole, parcheggi, pulizie varie e soprattutto con la messa a norma del palco del Teatro romano, fatto questo che ha aveva rischiato di far saltare tutta la stagione di spettacoli dell’estate scorsa. Altro successo vantato – questo nel settore del commercio – è lo spostamento del mercato delle scarpe in via Donizetti per ridare così “il salotto di piazza Labriola alla città”.

 

Sociale. È nel settore del sociale però dove il sindaco rivendica i risultati più importanti: “anticiperemo a quest’anno (anziché al 2017) – afferma – l’avvio del fondo per sostenere le persone in difficoltà. Quattro progetti interesseranno il contrasto alla povertà, l’emergenza abitativa, gli anziani soli e le famiglie con disagio. Abbiamo già contattato 1000 persone per la fase preliminare dei quattro interventi”.

 

Urbanistica. L’elenco dei risultati positivi continua nel settore dell’urbanistica dove nuove risorse derivanti da opere compensative (ad esempio l’area ex SECIM), verranno dirottate per l’arredo di Piazza Labriola e nel settore del bilancio. Annuncia il “regolamento di mediazione” ovvero uno strumento per aiutare i cittadini in difficoltà nel pagamento dei tributi.

 

Sicurezza. Sulla sicurezza il sindaco enfatizza la richiesta formale per l’armamento dei vigili urbani e l’avvio del progetto “1000 occhi sulla città” per la diffusione capillare della videosorveglianza diffusa nelle strade.

 

Si rivota, gli viene chiesto? “Non ci esprimiamo su nulla, c’è un’intesa di ferro con tutta la giunta. Bocche cucite dunque, chiediamo solo di fare presto”. Infine, sulla vicenda Acea Ato5 D’Alessandro chiosa: “c’è una sentenza della magistratura da rispettare e noi lo faremo. Noi non abbiamo paura e lo abbiamo dimostrato, ma una cosa è certa: se accordo ci sarà, esso riguarderà tutta la città e non solo il centro”.

 

                                                                                                                                      Davide della Rosa

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Commenti: 2
  • #1

    Ahah (martedì, 04 ottobre 2016 18:43)

    Ecco. Questo si direbbe un sindaco con il coraggio di andare controtendenza.
    Si è addirittura ridotto lo stipendio.
    E pare che abbia già concluso importanti iniziative.
    Che dire, tanto di cappello. In una città difficilissima poi, come quella di Cassino.

    Zio Nicola? Guarda un po' questo sindaco? Non vogliamo mica farci superare da una città che tanto abbiamo snobbato in passato... Noi siamo capoluogo di provincia. E se "osassimo" anche noi qualche gesta eroica come i nostri fratellastri della città martire?
    Su, su. Facciamo vedere che abbiamo coraggio.

  • #2

    Asclepio (martedì, 04 ottobre 2016 22:54)

    Grande esempio do coerenza. Coraggioso