Chiuso per Spaccio. Scoppia la Rivolta sui Social

Era frequentato da tutti. Mamme con bambini, anziani, tifosi.

 

In cinquant’anni non aveva chiuso un giorno. C’è voluto il provvedimento del questore di Frosinone per far abbassare la serranda.

 

Parliamo del bar Luciano a Cassino.

 

La polizia parla di frequentazioni pericolose, di spaccio, perfino di camorra. Ma nessuno ci crede. Almeno non quelli che conoscevano personalmente i titolari, grandi lavoratori, gente onesta. Di qui una sorta di sollevazione popolare che si è scatenata sui social. Persino i giornalisti sono stati tacciati di “gettare fango”.

 

Le accuse sono troppo inverosimili. “Questo è il punto di ritrovo storico della squadra e dei giocatori, soprattutto nei momenti difficili quando le cose vanno male e non sai dove andare a sfogare la tua rabbia”. Ci dice un tifoso. “Non toccateci il bar Luciano – afferma Giuseppe, pensionato e cliente fedele – perché è il nostro ritrovo per giocare a carte con gli amici di sempre e per vedere le partite il sabato e la domenica, comodamente seduti, al caldo”.

 

Ma la controffensiva di polizia e carabinieri allo spaccio di droga non può essere fermata ed ha i suoi “effetti collaterali”. Gli investigatori sanno che proprio i bar, centri di ritrovo per tutti, possono costituire un punto di incontro anche per chi deve portare avanti i suoi affari non propriamente leciti. A piazza Labriola (proprio dove si trova il tribunale) tutti sapevano del giro di spaccio tra giovani e giovanissimi. Solo chi non voleva vedere non sapeva. Da li è partita la prima mega operazione “la storia infinita” contro lo spaccio. Ed ora polizia e carabinieri hanno dichiarato guerra alla droga. E le guerre si sa, spesso contano anche morti civili e vittime innocenti.

 

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Commenti: 6
  • #1

    che idiozia (venerdì, 03 febbraio 2017 11:37)

    Allora dovrebbero chiudere tutti i BAR, impostare il coprifuoco e avviare l'inquisizione medievale...quante cazzate.
    Se uno spaccia e cambia bar...devono chiudere tutti alla fine!

  • #2

    mario (venerdì, 03 febbraio 2017 11:56)

    secondo la polizia il titolare non solo era a conoscenza e quindi avrebbe dato il suo "benestare" ma fungeva anche da palo, avvisando dell'arrivo delle forze di polizia

  • #3

    giovanni (venerdì, 03 febbraio 2017 12:25)

    A piazza Labriola x che non anno chiuso tutti i bar???????????

  • #4

    GIOVANNI (venerdì, 03 febbraio 2017 12:26)

    li cera il vero spaccio ma nessuno di buelli bar e' stato chiuso chisa X CHE

  • #5

    mario (venerdì, 03 febbraio 2017 13:06)

    Se lo sai tu, dillo

  • #6

    giovà ... (venerdì, 03 febbraio 2017 13:10)

    ma in che lingua scrivi, in serbocroato?