Truffato dal Vicino di Casa

Per ottenere un posto di lavoro aveva versato trentamila euro ad un suo vicino di casa, titolare di una impresa di pulizie.

 

L'uomo gli aveva assicurato che sarebbe entrato nell'organico dell'Ente Poste.

 

 

Così Vincenzo Gismondi, 49 anni residente a Sora, disoccupato da tempo, aveva convinto la madre a ritirare in banca i risparmi di una vita per consegnarli a questo intermediario.

 

Inizialmente, va detto, il 49enne era stato piuttosto scettico, ma poi quando aveva visto arrivare a casa la lettera di Poste Italiane che lo invitava a presentarsi nei loro uffici perché, in vista dell'assunzione, doveva frequentare dei corsi di  formazione, aveva veramente creduto che per lui era arrivato il vero colpo di fortuna. Invece così non era stato.

 

Soltanto dopo diversi mesi, quando si era andato ad informare circa la data dell'inizio della sua attività lavorativa, aveva capito che era stato imbrogliato, che quell'assunzione non c'era mai stata. A quel punto ha presentato denuncia.  Il vicino di casa era stato condannato, oltre che penalmente, a risarcire interamente la vittima della truffa.

 

Ma a tutt'oggi ha ricevuto soltanto duemila euro. La storia di Vincenzo Gismondi è stata raccontata ieri mattina ai microfoni di “Mi mandaRai3” condotta dal bravo giornalista Salvo Sottile, con la speranza che qualcosa si possa smuovere. Quel denaro è tutto quello che possiede la madre che, essendo invalida, ha bisogno di continue cure.

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Commenti: 1
  • #1

    lettore (mercoledì, 07 giugno 2017 11:50)

    Non ci posso credere... Sembra facile commentare questa notizia ma credo che non lo sia, bisognerebbe trovarsi in quella situazione. Certo non avere lavoro ti porta a fare cose incredibili anche al di fuori della legalità ma almeno fatti dare prima il lavoro e poi ............