Un Piazzale di Rifiuti

Cassino. Un’aerea di circa 250 mq.

 

Qui erano stati depositati illecitamente materiale di risulta e rifiuti di natura pericolosa.

 

Servivano per costituire ex novo un piazzale con lo spessore di circa 2 metri, quale piattaforma di un

fabbricato di metallo da adibire, una volta terminato, a fabbricato ad uso industriale ovviamente tutto abusivo. A scoprirla e procedere al sequestro sono stati gli agenti della polizia provinciale. Gli uomini del comandante Massimo Belli, coordinati per l’indagine dal Cap. Pietro D'Aguanno del distaccamento di Cassino, hanno proceduto al sequestro dell’area per violazione delle leggi penali sull’ambiente e sull’edilizia.

 

Il sequestro arriva a seguito di un’indagine fatta di appostamenti e resa possibile da fonti informative che hanno portato all’incriminazione del costruttore nonché proprietario del manufatto abusivo. Si è proceduto anche alla segnalazione alla competente Procura della Repubblica di Cassino.

 

"Un’efficace operazione di polizia ambientale svolta dalla polizia provinciale – ha dichiarato il Comandante Massimo Belli - Ultimamente siamo sempre più impegnati anche con i controlli sugli incendi boschivi oltre che sul delicato fronte della tutela del nostro ecosistema".

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Commenti: 1
  • #1

    Scandalo? (giovedì, 10 agosto 2017 08:38)

    Questo significa nascondersi dietro un dito. Il 100% dei seminterrati realizzati fino a pochi anni fa e forse ancora oggi sono stati e vengono riempiti con materiali di risulta provenienti da demolizioni di vecchi manufatti. Tutto veniva fatto alla luce del sole e senza criminalizzare nessuno. Oggi se si usa un solo secchio di questa roba pare si diventi il peggior delinquente del mondo. Diciamo pure che si si trova nella condizione di dover smaltire questi prodotti e' messo alla mercé di imprenditori che impongono prezzi esorbitanti e quindi viene favorita lo smaltimento "clandestino" e fuori legge.
    Come al solito il cerino acceso rimane sempre nelle mani dell'ultimo fesso di turno.