Contraffazione. Sequestrata capi per 200 mila euro

Sequestrati oltre 20.000 articoli tra capi d’abbigliamento e relativi accessori contraffatti per un valore commerciale di quasi 200.000 euro.

 

Perquisizioni e sequestri, effettuati presso centri di stoccaggio di merce contraffatta.

 

Diverse le località non solo

della provincia di Frosinone (Cervaro, San Vittore nel Lazio, Sora) ma anche della provincia di Roma (Fiano Romano, Monterotondo) e di Teramo.

 

Ammontano ad oltre quattro mila, invece, gli articoli e gli accessori (del tipo bomboniere, orologi, orecchini) risultati non conformi agli standard di sicurezza previsti dalla legge (in quanto privi di alcuna indicazione sulla loro provenienza, sui materiali impiegati nella loro fabbricazione, sulle istruzioni e precauzioni d’uso) e, pertanto, potenzialmente dannosi per la salute degli acquirenti.

 

I responsabili sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di ricettazione, contraffazione, alterazione ed uso di marchi, mentre gli acquirenti identificati rischiano una sanzione amministrativa fino a 7.000,00 euro.

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Commenti: 3
  • #1

    satirico (venerdì, 11 agosto 2017 13:31)

    Ma invece di ringraziare questi favolosi artisti che riescono a ricreare pregiate griffe permettendo a tutti di goderne, altrimenti impossibili per le tasche medie della gente, oltre a creare molti posti di lavoro, li andiamo ad arrestrare?
    O no?
    Boh...

  • #2

    cittadino (venerdì, 11 agosto 2017 16:34)

    voglio dire solo una cosa ma la gente che non ha un centesimo come si veste deve andare per forza dai cinesi altrimenti girera nuda x strada. povera ITALIA nostra.

  • #3

    lettore (lunedì, 14 agosto 2017 08:52)

    Sono d'accordo con te caro cittadino, è una affermazione giusta e lascia intendere tante cose, ma per esempio puoi andare a Piazza Italia, li i prezzi sono bassi, puoi andare in altri ingrossi dove troverai prezzi bassissimi senza dover ricorrere ai cinesi.