29 professori universitari indagati, di cui sette in manette.
È l’operazione della guardia di finanza che ha riguardato anche l’università di Cassino.
Tra gli indagati infatti c’è anche un professore dell’ateneo cassinate.
L’indagine è partita da Firenze. Qui alcuni professori hanno sollecitato un ricercatore universitario, candidato al concorso per l’Abilitazione Scientifica Nazionale all’insegnamento nel settore del “diritto tributario”, a “ritirare” la propria domanda.
Lo scopo era quello di favorire un terzo soggetto in possesso di un profilo curriculare notevolmente inferiore. Al ricercatore gli era stato promesso la sua abilitazione in una successiva tornata. Il giovane però non c’è stato ed ha denunciato tutto alla procura.
L’inchiesta della Guardia di Finanza ha aperto il vaso di pandora. Numerose le università italiane coinvolte. Accordi corruttivi tra numerosi professori di diritto tributario finalizzati a rilasciare le abilitazioni secondo logiche di spartizione territoriale e di reciproci scambi di favori. Le valutazioni non erano basate su criteri meritocratici bensì “orientate a soddisfare interessi personali, professionali o associativi”.
Questa mattina il blitz su tutto il territorio nazionale. 29 provvedimenti cautelari personali nei confronti di docenti universitari (7 agli arresti domiciliari e 22 interdetti allo svolgimento
delle funzioni di professore universitario e di quelle connesse ad ogni altro incarico assegnato in ambito accademico per la durata di 12 mesi). I reati contestati sono quelli di
corruzione.
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... (lunedì, 25 settembre 2017 14:23)
secondo me è colpa dei migranti.
un lettore (lunedì, 25 settembre 2017 15:18)
vedrete che fra un mese devono chiedere scusa ai professori e rimborsarli del disagio. questa e L'Italia ricordiamoci che San Magno e nato prima di San Giusto. Poveri cittadini Italiani ?
l'acqua calda! (lunedì, 25 settembre 2017 16:27)
Capirai che notizia. Andate a vedere le 10 maestre di ferentino. Molte a loro volta figlie di maestre, puttane più che altro. 15 anni fa sono entrate a scuola pagando 30.000 euro ad un mafioso preside della provincia di latina, altro che concorso. Oggi scopriamo l'acqua calda...ma andate a fare in culo tutti!
Gabriele (lunedì, 25 settembre 2017 18:21)
Sono stati "interdetti" per un anno. PERCHE' NON LICENZIAMENTO IN TRONCO??????
X il 3 (lunedì, 25 settembre 2017 19:06)
L’hai detta grossa, chissà quante cose sai per dire questo.
@#3 Dove le hai lette queste cose? (lunedì, 25 settembre 2017 19:37)
Su Topogigio?
ridi (lunedì, 25 settembre 2017 19:48)
E le vacanze a spese dell'università?