Sequestrata un’azienda di recupero ferro.
Non aveva “idoneo titolo abilitativo all’esercizio dell’attività”.
Il decreto è stato emesso dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale
di Cassino. L’azienda infatti si trova proprio nel cassinate. Secondo quanto riscontrato dal Nipaf (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale) nel sito si gestivano rifiuti senza averne titolo.
L’indagine è nata a seguito di sequestro di un automezzo contenente rifiuti, partito da una ditta di Firenze e avente come destinatario l’azienda Cassinate. Il N.I.P.A.A.F. del Gruppo Carabinieri di Frosinone e del Gruppo Carabinieri di Firenze, unitamente al personale di ARPA LAZIO e ARPAT Sezione di P.G. di Firenze, hanno così proceduto ad una serie di accertamenti.
Proprio l’ausilio degli organi tecnici, che hanno verificato i quantitativi dei rifiuti gestiti, ha portato la P.G. a riscontrare l’assenza della necessaria Autorizzazione Integrata Ambientale. Tale difetto è sanzionato dall’art. 29 quattuordecies del Codice dell’Ambiente. Di conseguenza la Procura della Repubblica di Cassino ha richiesto al competente GIP il sequestro dell’impianto. L’indagine ha portato altresì alla denuncia di tre soggetti, risultati gli amministratori della società.
Scrivi commento