Banchetto Rom. Tre Arresti

Un gruppo di rom, si stacca dal banchetto che si sta svolgendo in un ristorante e si presenta al bancone del bar.

 

Qui consuma una ventina di caffè e altrettanti bicchierini di liquore (versandosi personalmente gli

 

alcolici e qualcuno introducendosi anche dietro al bancone per prepararsi il caffè). Quando il proprietario chiede il pagamento perle consumazioni lo aggrediscono violentemente.

 

L’uomo, prima viene fatto oggetto di una gragnola di suppellettili e poi con spintoni, schiaffi e pugni viene scaraventato a terra e colpito con due violentissimi calci alla testa. Non solo. Uno degli aggressori, con una bottiglia cerca di colpire al capo la vittima. 

 

I tre più facinorosi, comunque sono spalleggiati da un folto gruppo di soggetti di etnia rom che durante la baruffa causano anche diversi danni al locale, arrivando a scardinare una porta interna compresa di infissi, al fine di raggiungere la vittima che nel frattempo si era rifugiata nel retro del locale e, quindi, continuare l’azione violenta.

 

Nel corso dell’aggressione, i rom malmenano anche il personale del ristorante che aveva cercato di proteggere il titolare. Infine gli aggressori, intuito che da li a qualche minuto sarebbero giunte le Forze dell’Ordine, si dileguano.

È quanto accaduto nella notte del 22 luglio scorso in un ristorante di Cassino.

 

I rom si sono allontanati non avendo pagato neppure la cena.

 

La vittima è stata portata al pronto soccorso dove gli è stata riscontrata una “frattura ossa nasali”.


I carabinieri sono risaliti all’identità degli aggressori e questa mattina hanno proceduto all’arresto di tre persone (guarda il video). Si tratta di un 21enne un 30enne ed un 42enne residenti tra Cassino e  Pignataro Interamna. Dovranno rispondere di estorsione continuata e aggravata, lesioni personali gravi in concorso.

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Commenti: 7
  • #1

    CITTADINO (mercoledì, 21 febbraio 2018)

    TAGLIATECI LA CAPOCCIA

  • #2

    °1 (mercoledì, 21 febbraio 2018 14:12)

    Sciogliere l’Europa rimettere le guardie di frontiera e rimandare a casa tutti (nessuno escluso) i non italiani

  • #3

    Giacomo (mercoledì, 21 febbraio 2018 14:15)

    per °1
    Complimenti la geniale soluzione. Peccato che questi signori di cui sopra, sono tutti nati e cresciuti in Italia!

  • #4

    ovvio (mercoledì, 21 febbraio 2018 14:47)

    tanto alla fine ci sara un bravo avvocato e tutto finisce...........

  • #5

    per #2 ... (mercoledì, 21 febbraio 2018 15:24)

    come qualcun altro ha fatto notare, molti di questi gentiluomini sono italiani.
    Ancora più chiaramente : ITALIANI.
    Dove cazzo pensi di "rimandarli", allora?

  • #6

    X GIACOMO COMM. 1 (mercoledì, 21 febbraio 2018 16:27)

    UN REATO E SEMPRE UN REATO SIA ITALIANO CHE STRANIERI

  • #7

    mbe' (mercoledì, 21 febbraio 2018 23:18)

    che c'ha pozza da' na saetta