De… cadenza di un centro storico

Quanto accaduto alla sorgente il Laghetto di S.Giorgio a liri è imputabile a un fenomeno meteorologico improvviso ed imprevedibile.

 

Questo non attenua però le responsabilità degli amministratori.

Già in precedenti occasioni erano caduti rovinosamente grossi rami dagli alberi cresciuti sulle rive, rischiando anche in questo caso di colpire ignari passanti di un luogo frequentatissimo, in particolare d’estate.

In un contesto complesso e particolare in quanto la sorgente è ubicata proprio nel centro urbano del paese, le attenzioni sulla sua manutenzione, la prevenzione di possibili incidenti, il controllo su tutte le fonti d’inquinamento dovrebbe essere altissima e costante e non affidata, come accade, a pura episodicità.

Già lo scorso novembre venne segnalato un caso di sospetto inquinamento ambientale che solo grazie alle sollecitazioni di semplici cittadini vide l’intervento dell’ARPA per le analisi delle acque.

Le staccionate di protezione sono sistematicamente divelte da gente incivile, il traffico nelle strade adiacenti, in particolare d’estate, trasforma la zona in un caos infernale.

 

Non si è mai fatto un tentativo serio di regolamentazione in tal senso, con i vigli urbani impiegati quasi esclusivamente a multare automobilisti in altre zone del paese. Che fine hanno fatto i famosi 40.000 stanziati dalla regione per installare sistemi di videosorveglianza in tutto il paese?

 

La sorgente di S.Giorgio è uno dei micro-sistemi ecologici più interessanti del Lazio, punto di ritrovo di sportivi, studiosi, ecologisti di tutta la regione, la sua salvaguardia è un dovere preciso non solo degli amministratori, ma anche dei cittadini sangiorgesi.

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