Call Center Con 31 Lavoratori In Nero

Un Call center che tutti lavoratori in nero.

 

È quello che ha scoperto la guardia di finanza di Frosinone.

 

Le fiamme gialle hanno individuato una società che, oltre ad evadere le imposte, utilizzava lavoratori senza

 

alcun tipo di contratto. Il call center operava nel territorio dell’antica Fregellae. Da una preliminare attività informativa risultava aver omesso la presentazione delle dichiarazioni fiscali per gli anni 2015, 2016 e 2017, pur operando attivamente nel settore dell’intermediazione nei servizi di telecomunicazioni.

 

Nel corso del controllo fiscale, sulla base della documentazione acquisita, dei riscontri effettuati e delle risultanze delle banche dati fiscali, è stata quantificata una base imponibile sottratta a tassazione ai fini delle imposte sui redditi per circa 225 mila euro ed un’I.V.A. evasa per circa 85 mila euro.

 

Inoltre, gli investigatori delle Fiamme Gialle hanno ricostruito le posizioni lavorative di diverse persone risultate impiegate nel tempo presso l’azienda controllata, individuando ben 31 lavoratori in nero e 3 lavoratori irregolari.

 

Per tali lavoratori, infatti, gli accertamenti eseguiti hanno consentito di appurare che il rapporto di lavoro subordinato era stato dissimulato attraverso l’uso strumentale degli istituti delle prestazioni occasionali e parasubordinate, con conseguente evasione fiscale e contributiva.

 

Sulla base delle retribuzioni corrisposte sono state quantificate ritenute Irpef non operate e non versate per circa 18 mila euro e ritenute previdenziali non versate per oltre 7 mila euro.

 

Nei confronti del call center controllato, pertanto, oltre alle sanzioni di natura fiscale e di sostituto di imposta, sono state contestate le sanzioni previste nei casi di impiego di lavoratori in nero e irregolari, tra le quali la cosiddetta “maxi sanzione”, per un ammontare complessivo compreso tra un minimo di 134 mila euro ed un massimo di 800 mila euro.

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Commenti: 3
  • #1

    cittadino incazz.......... (giovedì, 20 dicembre 2018 16:43)

    chi paga ? pantalone . i call center sono come le cooperative non danno un cazzo a nessuno e questi sono i risultati. chi ci rimette quei poveri lavoratori che per guadagnare qualche euro si trovano in queste condizioni.

  • #2

    Mah!!! (venerdì, 21 dicembre 2018 07:19)

    Ecco perché in questi giorni sono calate le telefonate rompipalle all’ora di pranzo e cena.
    Forse perché impegnati a chiamare il loro avvocato?

  • #3

    appunto (venerdì, 21 dicembre 2018 09:45)

    Speriamo che questo governo elimini per sempre i contratti atipici e dia le giuste pene a chi assume in nero o cose del genere. Per fare impresa ci vogliono i capitali, se non li hai non puoi fare impresa ma solo danni. Un po' di pulizia non farebbe male. Il lavoro è sacro e va rispettato.