Marangoni. Sei Mesi di Cassa

Sei mesi di cassa integrazione.

 

Questo l’esito al tavolo di crisi Marangoni presso il ministero del Lavoro.

 

I 120 dipendenti si alterneranno. 

In questo modo, con il ricorso alla cassa integrazione, si è scongiurato il licenziamento di 55 lavoratori. Ora si dovrà lavorare affinché l’intervento non risulti fine a sé stesso ma che apra una finestra temporale per gettare nuove basi sul futuro dell’azienda.

 

Questa la convinzione anche dell’assessore al Lavoro della Regione Lazio Claudio Di Berardino: “In questi mesi confidiamo nel fatto che la proprietà possa reperire nuovi capitali per investimenti e riconversione industriale, o che possa trovare nuovi investitori”.

 

Ulteriore chance da cogliere è l’accordo di programma di Frosinone. “Insieme al Mise (ministero dello sviluppo economico) – dice Di Bernardino - abbiamo attivato per il frusinate l’area di crisi complessa proprio per sostenere nuovi progetti industriali”.

 

Per quanto riguarda le risorse per la cassa integrazione si tratta di fondi destinati appositamente alle aree di crisi complessa già previste nella legge di Bilancio dello Stato e per le quali la Regione Lazio è in attesa del riparto da destinare al sostegno al reddito dei propri lavoratori.

 

“Non appena il decreto ministeriale verrà inviato ufficialmente alla Regione Lazio attiveremo immediatamente il confronto con le parti sociali per la definizione dei criteri attuativi”.

 

L’accordo giunge dopo diversi incontri, tenutisi anche presso il Mise, in cui la Regione Lazio ha invitato l’azienda a intraprendere un percorso di sviluppo sul sito produttivo di Ferentino e salvaguardare i livelli occupazionali.

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