Tutto è Connesso

Perché il vescovo si occupa di ambiente?

 

Non dovrebbe fare il pastore di anime?

 

“Se il pastore si occupa delle pecore e queste brucano erba inquinata ecco che il pastore si deve occupare anche di erba”.

Monsignor Spreafico insomma non ci sta ad essere messo da parte. L’ambiente è un problema che riguarda tutti e tutti dovrebbero occuparsene. Anzi, proprio il fatto che le istituzioni e gli stessi cittadini spesso sono sordi alle problematiche ambientali da spunto al prelato per intervenire sul tema.

 

Lo fa in un convegno organizzato anche dalla diocesi, un convegno dedicato a giornalisti e ad insegnanti. Coloro che in qualche modo dovrebbero diffondere il “verbo”, perché si insegni il rispetto per l’ambiente.

La provincia di Frosinone, con la valle del Sacco, è stata troppe volte violentata.

 

“Da oltre 50 anni si conosce il problema eppure solo nel 2016 si è perimetrata l’area da bonificare. Solo perimetrata.

 

A quando gli interventi”? Spreafico mette in riga tutti, cittadini ed istituzioni.

 

Essere sordi al problema, disinteressarsene, non solo non lo risolve ma ne amplifica la portata. Basti pensare che “l’isola più grande del pacifico è un’isola fatta di plastica ed è grande come la penisola iberica” ribadisce Spreafico che definisce dementi coloro che buttano l’immondizia per strada. 

E di dementi ce ne sono fin troppi in Ciociaria.

 

Le piazzole di sosta della superstrada Ferentino Sora, la zona dell’aeroporto di Frosinone, le periferie di Ceccano, Anagni, Cassino, Alatri… nessuna città può dirsi indenne da discariche abusive che nascono quotidianamente.

 

 

Il lavoro dei carabinieri forestali, che pure sono in prima linea, non basta. I cittadini devono imparare a rispettare l’ambiente e a farlo rispettare da chi non se ne cura: “ogni cristiano vive nel creato e si deve occupare del creato” dice il vescovo che ricorda anche le parole di Papa Francesco: “Tutto è Connesso”.

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