La Banda dei Furti in Casa

Tre albanesi in manette.

 

Sono loro ad aver seminato il panico su tutto il centro Italia.

 

Numerosi i furti in abitazione a loro ascritti.

Solo una decina in provincia di Frosinone di cui la metà a Ceccano. Si tratta di una complessa indagine partita da un normale controllo lungo la tratta autostradale di competenza della A/1.

 

Una pattuglia della Sottosezione di Cassino, infatti, nel mese di settembre aveva intimato l’alt ad un veicolo i cui occupanti, subito dopo aver accostato a bordo della carreggiata, si davano a precipitosa fuga a piedi, dileguandosi aiutati dall’oscurità.

Da questo episodio sono iniziati una serie di accertamenti, svolti sia con modalità investigative classiche che con l’aiuto della tecnologia, che, attraverso una serie di riscontri.

 

Le indagini hanno permesso di ricondurre tutta una serie di furti avvenuti nella provincia di Frosinone proprio ai soggetti che avevano abbandonato l’auto in autostrada.

 

Per mesi gli agenti della Polizia Stradale hanno cercato di ricostruire i possibili itinerari percorsi dai malfattori fino ad arrivare ad un paese in provincia di Caserta, considerato la loro base operativa.

Gli agenti hanno organizzato un appostamento lungo gli itinerari solitamente percorsi dagli indagati durante il rientro dai luoghi in cui venivano eseguiti i furti in abitazione, e, nella tarda serata del 5 dicembre scorso sono riusciti a fermare l’auto.

 

Il conducente ha tentato una disperata fuga speronando una delle auto di servizio e, fallito il tentativo, ingaggiava insieme ai complici una colluttazione con gli operatori, che riuscivano a trarre in arresto tre dei soggetti, mentre un quarto è riuscito a dileguarsi.

All’interno dell’autovettura è stata rinvenuta una busta contenente una cospicua refurtiva consistente in numerosi oggetti d’oro e preziosi, dal valore stimato di circa 30 mila euro, oltre che diversi capi di abbigliamento firmati, sottratti nelle ore immediatamente precedenti in alcune abitazioni della provincia di Napoli e Caserta.

 

Tra questi vi erano anche soldi e monili in oro appena trafugati dalla cassaforte di un'abitazione che avevano fatto saltare (in foto).

 

Tutta la refurtiva recuperata nel giorno dell'arresto è stata subito restituita, previo riconoscimento, ai proprietari, contestualmente alla redazione del verbale di denuncia.

I malviventi prima di essere fermati, avevano effettuato una sosta presso un cavalcavia, ed avevano abbandonato un sacco, occultandolo tra la vegetazione.

All’interno dello stesso sono stati trovati diversi oggetti atti allo scasso (cacciaviti, pinze, chiavi inglesi, mazza da 5 kg, un compressore ed un piede di porco) e una pistola semiautomatica Bernardelli mod. 60, cal. 7,65, provvista di caricatore con 7 cartucce, risultata rubata nel mese di novembre in una abitazione in provincia di Caserta.

 

Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Napoli come disposto dall’A.G. competente.

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Commenti: 3
  • #1

    tempo perso (sabato, 07 dicembre 2019 18:57)

    Tempo perso, non gli faranno nulla

  • #2

    Fuori (domenica, 08 dicembre 2019 00:39)

    Via

  • #3

    Arfio (domenica, 08 dicembre 2019 14:44)

    Un ladro morto non ruba più.