Fase 2 Senza Messe. Vescovi In Rivolta

Parte da Boville l’attacco al governo.

 

Monsignor Paglia, nato a Boville e arcivescovo Presidente della Ceu (Conferenza Episcopale Umbra) non le manda a dire, anzi: “Capiamo quel che è di Cesare, capiamo meno bene quel che è di Dio”. 

Dice rivolto al premier Conte che ha disposto la riapertura dei locali pubblici ma non delle chiese. È sorprendente - dice - che riaprano tanti esercizi commerciali e non si riaprano le chiese per le liturgie almeno della domenica. Per i cristiani è centrale. È il cuore della fede". 

 

Dure le parole dell’arcivescovo Presidente anche della Pontificia Accademia per la Vita. Quelle criticità insuperabili, così l’ha definite Conte, per lui sono superabilissime. Paglia propone di “togliere tutti i banchi della chiesa e mettere sedie alla giusta distanza. Oppure tenere i banchi a distanza di due metri l’uno dall’altro, con numero chiuso di fedeli. Per dire, 40 banchi? Quaranta persone”. 

A fargli eco il cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del Consiglio delle conferenze dei vescovi d’Europa, anche lui sul piede di guerra.

 

E parla di “disparità di trattamento inaccettabile tra musei e Chiesa, a danno dei cristiani che hanno già sopportato il doloroso sacrificio dell’assenza dei funerali e meriterebbero una maggiore attenzione”.

 

La Chiesa esige insomma di poter riprendere la propria funzione pastorale, e vescovi e sacerdoti tutti sembrano pronti a fare la loro parte, restituendo ai fedeli quel pizzico di normalità di cui, ora più che mai, hanno bisogno.

Lo stop ecclesiale potrebbe tuttavia avere giorni contati: il Governo rende infatti noto che sta lavorando per “definire un protocollo di massima sicurezza per garantire a tutti i fedeli di partecipare alle celebrazioni liturgiche, contiamo di definire questo protocollo in pieno spirito di collaborazione con la Cei”. 

Una buona notizia, dunque, anche per tutti i Ciociari che stanno soffrendo sia per l’impossibilità di andare a trovare i propri defunti nei cimiteri, sia per la nostalgia della messa, che per molti è una vera e propria cura dell’anima. 

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Commenti: 6
  • #1

    Ai (martedì, 28 aprile 2020 12:40)

    Dite ai vescovi che si rivolgessero ai sindacati
    Pian piano se gli date retta vi porteranno ai tempi dell inquisizione
    E metteranno la polizia religiosa come i musulmani

  • #2

    Mah!!! (martedì, 28 aprile 2020 13:46)

    Piu che una necessità, imposta in questo modo, mi è sembrata una carognata.

  • #3

    Mauro (martedì, 28 aprile 2020 14:48)

    Mi sembra che il Papa non sia esattamente di questo parere...... è necessaria un'altra pandemia per capire in quale situazione siamo?

  • #4

    Andrea Marche (martedì, 28 aprile 2020 19:23)

    AFFIDARSI SEMPRE A GESU E A MARIA ANCHE IN QUESTE SITUAZIONI DIFFICILI,CON LA PREGHIERA SI RISOLVE TUTTO E SI È UNA GRANDE FAMIGLIA UNITA.

  • #5

    Claudio p (martedì, 28 aprile 2020 22:30)

    Il Papa invita all'obbedienza e ad attenersi a quanto suggerito dal Governo. Dura lex sed lex

  • #6

    Massimo rispetto per la Chiesa ma non ne capisco più l'efficacia. (giovedì, 30 aprile 2020 20:09)

    Qui ci vorrebbe un VATEXIT.
    Chi vuole capire, capisca...