Morta nella Baracca. L'Inchiesta

Donna di 58 anni morta in una baracca ad Arnara, al via le indagini.

 

Nella giornata di lunedì, il sostituto procuratore Vittorio Misiti, titolare dell'inchiesta, conferirà al medico legale l'incarico di effettuare l'esame autoptico.

Ciò per scongiurare qualsiasi dubbio circa il fatto che si tratti di morte naturale. Il sindaco di Arnara Massimo Fiore ha riferito di non aver mai saputo dell'esistenza di quella donna che viveva in quello stato di degrado all'interno del tugurio che si trovava a pochi metri dall'abitazione del proprietario di quel locale fatiscente.

 

Si tratta della persona che ha rinvenuto quel corpo senza vita e che ha fatto scattare l'allarme ai carabinieri. Un soggetto molto conosciuto per le sue esplosioni di violenza.

 

Questi avrebbe raccontato ai carabinieri che aveva offerto alloggio a quella romena perchè non sapeva dove andare a dormire e che si trovava in quella baracca soltanto da tre settimane.

 

L'uomo, di 52 anni, disoccupato, vive con i buoni spesa del Comune e con le provviste che gli fa la madre che abita con l'altra sua figlia. Tornando alla morte della straniera ci si chiede come sia stato possibile che in piena emergenza Coronavirus abbia potuto eludere i controlli delle forze dell'ordine.

 

Forte il dubbio che si trovasse in quella baracca prima delle misure messe in atto per il covid 19. Al momento si sa che il Comune di Arnara dovrà accollarsi, come previsto dalla legge, le spese relative ai funerali e alla tumulazione.

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Commenti: 1
  • #1

    cittadino incazz.......... (domenica, 03 maggio 2020 09:21)

    manco i porci abiterebbero dentro quel posto come si vede dalla foto. poveretta preghiamo per lei . R.I.P.