Aggredito con Bottiglie, Pietre ed una Pistola

Hanno aspettato che tornasse a casa.

 

Quindi lo hanno fatto oggetto di lancio di mattoni e bottiglie.

 

Poi hanno tentato di penetrare all’interno

della sua abitazione per aggredirlo ancora. Ma non sono riusciti a sfondare il portone d’ingresso. È quanto accaduto lo scorso anno a Cassino. Dopo quasi un anno di indagine questa mattina i carabinieri hanno fatto scattare le manette cinque persone.

 

Tutti di etnia rom sono accusati di tentato omicidio; porto abusivo di arma da fuoco; lesioni personali; danneggiamento aggravato e tentata violazione di domicilio. La vittima della loro aggressione è un 26enne del luogo. Ce l’avevano con lui per motivi legati allo spaccio di stupefacenti.

 

Quasi un mese dopo la prima aggressione il 26enne è stato di nuovo aggredito mentre era in auto con la propria fidanzata. Il gruppo di giovani ha accerchiato il veicolo attingendolo con bottiglie e pietre nonché con un colpo di pistola Calibro 6.35 che ha colpito la parte anteriore dell'auto.

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