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Mascherine vendute come dispositivi di protezione individuale.
In realtà avevano false indicazioni di conformità ed un marchio CE contraffatto.
È quanto hanno scoperto gli uomini della guardia di finanza in numerosi punti
vendita della provincia. I finanzieri hanno anche ricostruito la filiera degli approvvigionamenti al fine di individuare i responsabili delle attività criminose nelle fasi di importazione, commercializzazione e distribuzione dei prodotti.
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In particolare, sono state individuate due società, una operante nella distribuzione e commercializzazione di prodotti per l’igiene e la pulizia della casa, l’altra, invece, nel settore del commercio di caffè con sede rispettivamente in Roma e Cisterna di Latina.
Perquisiti oltre 100 punti vendita del Lazio riconducibili alle citate società, nel corso delle quali sono state rinvenute e sottoposte a sequestro, complessivamente, un milione e 50 mila mascherine protettive.
I tre imprenditori di nazionalità italiana sono stati segnalati alla competente Autorità Giudiziaria per contraffazione e vendita di prodotti con segni mendaci.
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