Con l'Auto Sfonda il Cancello e Spacca Tutto

Con la sua auto a mo' di ariete sfonda la recinzione di una abitazione.

 

Poi, dopo aver buttato giù due cancelli, distrugge pure anche parte della piscina.

 

Ma c'è di più. 

Per completare l'opera ha tamponato volutamente anche la macchina del proprietario parcheggiata nel giardino. L'increscioso episodio si è verificato ieri in una casa di campagna a Monte San Giovanni Campano. 

Autore del misfatto un 40enne romano che avrebbe agito in questo modo per vendicarsi del proprietario. La vittima è infatti un procuratore di aste giudiziarie che si era occupato della compravendita di un immobile.

Compravendita che non aveva soddisfatto il romano. Per questo aveva preteso indietro il denaro che il monticiano aveva ricevuto per quella compravendita.

 

Da sottolineare che quella scena di violenza sarebbe avvenuta davanti al figlio del proprietario che è rimasto terrorizzato.

 

Sul posto i carabinieri della locale stazione che hanno provveduto ad identificare l'aggressore ed a denunciarlo per il reato di danneggiamento. Sembra che anche in precedenza l'uomo aveva avuto comportamenti delinquenziali nei confronti del procuratore delle aste giudiziarie.

 

Da informazioni raccolte quest'ultimo avrebbe presentato già cinque denunce nei confronti del romano. La vettura utilizzata per sfondare il cancello è stata ritrovata poco distante. Il mezzo è stato sequestrato.

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Commenti: 10
  • #1

    cittadino incazz.......... (giovedì, 04 giugno 2020 06:50)

    chi sta in mezzo alle aste giudiziarie non merita nessuna pieta. VERGOGNATEVI tutti quelli avvoltoi senza scrupoli che vanno ad arricchirsi sulle disgrazie della povera gente che non puo piu pagare o ha perso tutto. allora il tribunale mette all asta per favorire accattoni e miserabili sfruttatori con i soldi. su questa cosa sicuramente non confido piu sulla giustizia fatta da uomini. ma confido molto in una giustizia DIVINA che prima o poi loro si troveranno ad affrontare.

  • #2

    antonio colasanti (giovedì, 04 giugno 2020 10:48)

    concordo con il cittadino incazzato
    la giustizia inesistente e ladrona favorisce i mascalzoni e non le persone perbene-disgraziati

  • #3

    Cittadino arrabbiato (giovedì, 04 giugno 2020 18:40)

    Beh merita peggio!!!quanti poveri figli ha fatto piangere fregandosene, il figlio deve sapere quello che fa il padre la gente non è pazza è stanca di essere presa per il culto e la cosa peggiore è che la legge è dalla loro parte.

  • #4

    Complimenti (giovedì, 04 giugno 2020 19:02)

    Vorrei vedere voi se uno entra in casa vostra e distrugge tutto quello avete.
    Secondo me non ci arriva al cancello per andarsene.
    Voi che dite?

  • #5

    Cittadino infuriato (venerdì, 05 giugno 2020 09:54)

    La verita nn esiste ognuno la racconta a modo suo.

  • #6

    Daniele (martedì, 09 giugno 2020 06:33)

    Guardate che mica l ho fatto per un immobile alla asta...ha preso soldi a mio padre fingendosi un avvocato ed a mia sorella perché affermava di effettuare mediazioni con equitalia nel periodo della rottamazione . Ovviamente dopo documentate cosi te a pagamento abbiamo appurato che non ha fatto nulla di ciò. Ed e un anno che e sparito e pretendiamo indietro i nostri soldi.

  • #7

    Daniele (martedì, 09 giugno 2020 06:35)

    Volevo dire dopo documentate visure a pagamento

  • #8

    Daniele (martedì, 09 giugno 2020 06:38)

    Ed aggiungo oltre che il figlio non c era. Non c era nessuno fuori perché era il 2 giugno che è festa ed erano neanche le 7 di mattina. Dormivano tutti. Non si è affacciato nessuno.

  • #9

    Daniele (martedì, 09 giugno 2020 06:43)

    E poi non mi sono dato alla fuga sono rimasto li ad aspettare che uscisse fuori. Ma invece di uscire lui ad affrontare la situazione ha chiamato i carabinieri che sono stati gentili ed educati perche conoscono la situazione.

  • #10

    Daniele gabrie il romano dell' articolo (martedì, 27 aprile 2021 02:43)

    https://lm.facebook.com/l.php?u=https%3A%2F%2Fwww.h24notizie.com%2F2020%2F11%2F07%2Fmadre-e-figlia-disabile-messe-alla-fame-chiesti-due-rinvii-a-giudizio%2F%3Ffbclid%3DIwAR2Eysl6NhTDwCMPLPNjEzf47y-rczrVeabDSY_j0EORgFwafL2sqcDAQ-M&h=AT1Of40HSci0c_nk2tjyM8qdb10P--WZIktO86l4Ld7fPcBA-JAU59t_Z_4JijnTnKhpm8eLwVjq2RDa-66UAB99SFXkZ7hpOMQCMJLV48dX9oiCkRxMN4-n8vMNDVIFWPC-BA