Tenta di Violentarla e Poi le Spacca il Naso

Tentata di avere un rapporto sessuale con lei.

 

Al suo rifiuto le sferra un pugno e le provoca la rottura del setto nasale.

 

È quanto accaduto nella tarda serata di ieri a

Piedimonte san Germano. Protagonista un 44enne di nazionalità marocchina. Questi era in evidente stato di ebbrezza alcolica. Quindi ha provato ad adescare una connazionale di 39 anni. L’ha dapprima palpeggiata nelle parti intime, al fine di sedurla ed ottenere un rapporto sessuale.

 

Poi al diniego della donna, ha fatto partire un violento pugno al volto, facendola cadere a terra. La donna è stata soccorsa da personale del 118 e trasportata all’ospedale di Cassino. Qui è stata giudicata guaribile in 20 giorni, avendo riportato la rottura del setto nasale.

 

Sul posto dell’aggressione sono giunti anche i carabinieri che hanno ascoltato diversi testimoni. Quindi hanno rintracciato il marocchino nei pressi di un noto bar del centro e lo hanno arrestato.

 

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Isernia, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria competente. Dovrà rispondere di violenza sessuale e lesioni personali.

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Commenti: 4
  • #1

    ardo (sabato, 01 agosto 2020 17:18)

    poi la Boldrini dice che sono delle bravissime persone questi clandestini si vede come trattano le loro donne quel pugno sul naso lo doveva prendere lei

  • #2

    cittadino incazz.......... (sabato, 01 agosto 2020 17:56)

    mettetelo dentro una vasca di acqua e ghiaccio gelata e fatelo raffreddare della sbornia e dei suoi bollenti spiriti poi quando ha pagato il reato che ha commesso rimandatelo in marocco a calci alle palle. la se non gli e' passata ancora sta frenesia si puo accoppiare comodamente con un cammello.

  • #3

    Cinico (sabato, 01 agosto 2020 19:12)

    Non credo che ad un cammello piacerebbe accoppiarsi con una bestia infernale del genere.

  • #4

    Mah!!! (domenica, 02 agosto 2020 07:55)

    Bisogna comprendere.

    Vengono da culture diverse e la donna è considerata cosa propria.

    Nei loro paesi questi comportamenti sarebbero normali.

    Da noi c’è bisogno di tempo per integrarci alle loro usanze e comprenderli.

    Piano piano arriveremo al punto di stringerci la mano e accettare queste usanze facendole nostre.

    Siamo tutti fratelli dopo tutto, o no?